Transizione verde e PMI: il piano di Intesa Sanpaolo per finanziare la riduzione delle emissioni di CO₂
- piscitellidaniel
- 11 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Intesa Sanpaolo rafforza il proprio impegno a sostegno delle piccole e medie imprese italiane con una nuova iniziativa che punta a favorire la decarbonizzazione dei processi produttivi e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. In linea con gli obiettivi europei di transizione ecologica, la banca ha lanciato un piano articolato che prevede un pacchetto di strumenti finanziari destinati a incentivare investimenti ambientali e progetti sostenibili. Al centro dell’operazione ci sono finanziamenti a condizioni agevolate, strumenti di consulenza ESG e partnership con soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo dichiarato di accompagnare le PMI lungo il percorso verso un’economia a basse emissioni.
Il piano presentato da Intesa Sanpaolo si inserisce nella strategia complessiva di sostenibilità ambientale dell’istituto, già avviata negli anni passati con la creazione di una struttura dedicata al credito green e con il progressivo ampliamento dell’offerta di prodotti legati ai criteri ESG. Con questo intervento, però, l’attenzione si concentra in modo più netto sulle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano il 92% del tessuto produttivo italiano ma che, per ragioni strutturali e finanziarie, spesso non riescono a sostenere autonomamente i costi della transizione ecologica. Secondo uno studio interno della banca, soltanto il 16% delle PMI italiane ha già adottato misure strutturali per ridurre le proprie emissioni, mentre circa il 60% si dice interessato ma privo degli strumenti necessari per avviare un percorso concreto.
Per rispondere a questa esigenza, Intesa Sanpaolo ha messo a punto una gamma di linee di credito e strumenti di accompagnamento che puntano a finanziare interventi di efficientamento energetico, innovazione green, riconversione dei processi industriali e sviluppo di modelli di economia circolare. Tra questi, spiccano le nuove versioni dei finanziamenti “S-Loan Climate Change”, prodotti di credito legati al raggiungimento di obiettivi ambientali misurabili. Le imprese che si impegnano a ridurre le emissioni o a migliorare il proprio impatto ambientale possono accedere a condizioni più vantaggiose, con tassi d’interesse ridotti e premi di sostenibilità. L’elemento distintivo di questi strumenti è la componente premiale: il rispetto degli obiettivi ESG predefiniti viene monitorato da enti terzi certificati e comporta una riduzione dei costi finanziari per l’impresa.
Oltre ai prodotti creditizi, la banca fornirà anche assistenza tecnica e consulenza attraverso una rete di specialisti ESG, in grado di supportare le aziende nella mappatura delle emissioni, nella redazione dei bilanci di sostenibilità e nella costruzione di piani di transizione. Intesa Sanpaolo metterà inoltre a disposizione strumenti digitali per il calcolo delle emissioni e per il monitoraggio dei progressi raggiunti, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la rendicontazione delle imprese verso clienti, investitori e stakeholder pubblici.
Il piano prevede anche l’attivazione di partnership con soggetti istituzionali e operatori privati per ampliare il raggio d’azione delle misure proposte. In particolare, la banca ha annunciato la collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con cui lavorerà per favorire l’accesso agli incentivi pubblici legati alla transizione energetica, come il credito d’imposta per l’efficienza energetica e i contributi per l’autoproduzione da fonti rinnovabili. Le imprese che intendono investire in impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, cogenerazione o soluzioni per la mobilità sostenibile potranno contare su un supporto completo, sia finanziario sia amministrativo.
Dal punto di vista ambientale, Intesa Sanpaolo ha dichiarato di voler contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, attraverso una riduzione progressiva delle emissioni indirette derivanti dai portafogli di finanziamento. Le PMI che aderiranno al programma saranno quindi parte attiva di una strategia più ampia, in cui il sistema bancario assume un ruolo di acceleratore della transizione verde. L’iniziativa rappresenta una delle principali attuazioni del Piano d’Impresa 2022-2025 del gruppo, che ha già previsto l’erogazione di oltre 115 miliardi di euro in crediti a finalità green nei tre anni del piano.
La portata dell’intervento è anche di natura culturale: la banca ha annunciato l’avvio di un percorso di sensibilizzazione dedicato alle PMI, con eventi, webinar e workshop territoriali dedicati all’educazione ambientale, alla finanza sostenibile e alla gestione dei rischi climatici. L’obiettivo è aiutare le imprese a comprendere non solo le opportunità, ma anche i doveri derivanti dall’evoluzione normativa e sociale che sta portando l’Europa verso un’economia climate-neutral entro il 2050.
L’iniziativa si presenta anche come un tentativo concreto di allineare l’accesso al credito ai principi del Green Deal europeo e della tassonomia europea per le attività sostenibili. Intesa Sanpaolo intende favorire la transizione ecologica senza escludere nessuna realtà produttiva, a partire dalle imprese più piccole, che in molti casi sono anche quelle più esposte all’aumento dei costi energetici e ai rischi derivanti dal cambiamento climatico. Per questo motivo, è prevista anche una sezione dedicata alle microimprese e alle imprese artigiane, con strumenti di microcredito e formule semplificate di accesso ai finanziamenti ambientali.
Il programma sarà operativo in tutta Italia già dalle prossime settimane, attraverso la rete territoriale del gruppo, e si affiancherà agli altri strumenti già attivi, come il plafond per la transizione digitale e il fondo per l’imprenditoria femminile. Le imprese interessate potranno presentare domanda attraverso i canali digitali della banca o presso le filiali, dove saranno disponibili referenti ESG appositamente formati per gestire i progetti legati alla sostenibilità ambientale. Il piano sarà oggetto di monitoraggio trimestrale, con l’obiettivo di misurarne l’efficacia sia in termini di volumi erogati sia di riduzione effettiva delle emissioni.
Comments