Traffico marittimo italiano in crescita nel 2024: +0,7% nonostante le tensioni geopolitiche
- piscitellidaniel
- 7 giorni fa
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Il traffico marittimo italiano ha registrato una crescita dello 0,7% nel 2024, secondo quanto riportato nel dodicesimo Rapporto Annuale "Italian Maritime Economy" presentato da SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo). Questo incremento si è verificato nonostante le sfide poste da tensioni geopolitiche, conflitti regionali e l'introduzione di nuovi dazi commerciali.
Crescita del commercio marittimo globale
A livello globale, il commercio via mare è aumentato del 2,1% nel 2024, raggiungendo 12,3 miliardi di tonnellate. Le previsioni indicano una crescita del 2,4% nel 2025. Questi dati evidenziano la resilienza del settore marittimo, che continua a rappresentare una componente fondamentale del commercio internazionale.
Impatto delle tensioni nel Mar Rosso
Le tensioni nel Mar Rosso hanno avuto un impatto significativo sui flussi marittimi. Tra gennaio e giugno 2024, i transiti medi giornalieri attraverso il Canale di Suez si sono ridotti a 37 passaggi, rispetto ai 71 dell'anno precedente. Le navi container hanno registrato una diminuzione del 69% nei passaggi, le car carrier dell'84% e le LNG del 93%. Questo ha comportato un aumento dei costi di trasporto e una maggiore pressione sulle rotte alternative.
Ruolo strategico del Mediterraneo
Il Mediterraneo continua a svolgere un ruolo centrale nel commercio marittimo globale. Le stime prevedono una crescita media annua dei traffici container del 3% fino al 2028, superiore al 2,5% della media mondiale. Il traffico marittimo a corto raggio (Short Sea Shipping) nel Mediterraneo ha raggiunto quasi 600 milioni di tonnellate, il dato più alto mai registrato a livello europeo.
Sostenibilità e innovazione nello shipping
Il settore marittimo sta affrontando la sfida della sostenibilità attraverso l'adozione di carburanti alternativi. Nel 2024, il 6,5% della flotta in navigazione era in grado di utilizzare nuovi propellenti meno inquinanti, con una previsione di raggiungere il 25% entro il 2030. A luglio 2024, il 50,3% degli ordini di nuove navi riguardava unità che utilizzano combustibili alternativi, rispetto al 10,7% del 2017.
Integrazione della logistica e investimenti
I primi 20 vettori marittimi container al mondo hanno quasi raddoppiato la loro quota di mercato, passando dal 48% nel 2012 al 91% nel 2024. I processi di integrazione verticale nella filiera logistica hanno visto investimenti per 5 miliardi di euro nel 2023. Inoltre, sono necessari investimenti per 80 miliardi di euro per rendere l'Europa un modello portuale più efficiente e green.
Porti italiani e Mezzogiorno
I porti italiani continuano a essere protagonisti nel panorama marittimo. Il 28% dell'import/export in valore e il 50% in quantità utilizza la nave. Il Mezzogiorno rappresenta un'area strategica, con il 47% del traffico marittimo del Paese che passa attraverso i porti delle regioni del sud. Investimenti in intermodalità e modelli green sono fondamentali per la crescita e la competitività del sistema portuale italiano.
Il rapporto evidenzia come, nonostante le sfide globali, il settore marittimo italiano abbia mostrato una notevole capacità di adattamento e resilienza, ponendo le basi per una crescita sostenibile e innovativa nel prossimo futuro.
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