Stellantis: le sfide strategiche per il nuovo CEO Antonio Filosa tra dazi, vendite in calo e transizione elettrica
- piscitellidaniel
- 28 mag
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Il 28 maggio 2025, Stellantis ha annunciato la nomina di Antonio Filosa come nuovo amministratore delegato, con effetto dal 23 giugno. Filosa, 51 anni, napoletano, vanta una lunga carriera all'interno del gruppo, iniziata nel 1999 in Fiat e proseguita con ruoli di crescente responsabilità in America Latina e, più recentemente, come Chief Operating Officer per le Americhe e Chief Quality Officer. La sua nomina arriva in un momento cruciale per Stellantis, che affronta una serie di sfide significative in un settore automobilistico in rapida evoluzione.
Vendite in calo e perdita di quote di mercato
Stellantis ha registrato un calo delle vendite nei principali mercati, con una contrazione del 20% delle consegne in Nord America nel primo trimestre del 2025 e una diminuzione delle vendite anche in Europa e Asia. Le cause principali includono l'aumento dei prezzi dei veicoli, ritardi nel lancio di nuovi modelli e una domanda deludente per i veicoli elettrici. Questi fattori hanno portato a un accumulo di scorte invendute e a una perdita di quote di mercato, soprattutto nei segmenti di massa.
Transizione verso l'elettrificazione
La transizione verso la mobilità elettrica rappresenta una delle principali sfide per Stellantis. L'azienda si è posta l'obiettivo di vendere solo veicoli elettrici in Europa entro il 2030 e di raggiungere il 50% di vendite elettriche negli Stati Uniti nello stesso periodo. Tuttavia, la domanda di veicoli elettrici ha mostrato segnali di rallentamento, spingendo Stellantis a concentrarsi maggiormente sui modelli ibridi come soluzione intermedia. La concorrenza di produttori come Tesla e le case automobilistiche cinesi aggiunge ulteriore pressione per accelerare l'innovazione e l'offerta di veicoli elettrici competitivi.
Impatto dei dazi statunitensi
Le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti rappresentano un ostacolo significativo per Stellantis, che importa oltre il 40% dei veicoli venduti nel paese, principalmente da Messico e Canada. Per mitigare l'impatto dei dazi, l'azienda sta valutando l'aumento della produzione domestica e l'incremento del contenuto locale nei veicoli. Queste misure mirano a ridurre la dipendenza dalle importazioni e a mantenere la competitività dei prezzi nel mercato statunitense.
Razionalizzazione del portafoglio marchi
Stellantis gestisce un portafoglio di 14 marchi, risultato della fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group. Alcuni di questi marchi, come Alfa Romeo, DS e Lancia, sono stati identificati come sotto-performanti e potrebbero essere soggetti a ristrutturazioni o dismissioni. La razionalizzazione del portafoglio mira a concentrare le risorse sui marchi più redditizi e a semplificare l'offerta per i consumatori.
Relazioni con fornitori e sindacati
Il precedente focus di Stellantis sulla riduzione dei costi ha messo sotto pressione le relazioni con fornitori e sindacati. Filosa dovrà lavorare per ricostruire questi rapporti, promuovendo una maggiore collaborazione e trasparenza. Un dialogo costruttivo con i partner industriali è essenziale per garantire la stabilità della catena di approvvigionamento e il successo delle future strategie aziendali.
Eccesso di capacità produttiva
Stellantis si trova ad affrontare un eccesso di capacità produttiva, soprattutto in Europa, con un utilizzo degli impianti stimato tra il 50% e il 60%. Per migliorare la redditività, l'azienda potrebbe considerare la chiusura di alcuni stabilimenti o la riduzione della forza lavoro, decisioni che avranno implicazioni significative sulle relazioni con i governi locali e i sindacati.
Espansione nel mercato cinese
Nonostante una presenza limitata in Cina, Stellantis ha intrapreso una joint venture con il produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor, detenendo una partecipazione del 51%. Questa collaborazione consente a Stellantis di costruire, esportare e vendere i prodotti Leapmotor al di fuori della Cina, rappresentando una strategia per espandere la presenza globale dell'azienda nel segmento dei veicoli elettrici.
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