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Solido capitale e redditività nelle banche UE/SEE in un contesto di crescente incertezza geopolitica e minacce operative

L'Autorità bancaria europea (ABE) ha pubblicato oggi la sua relazione di valutazione dei rischi (RAR) dell'autunno 2025, confermando che le banche dell'UE/SEE rimangono solide in termini di capitale, liquidità, redditività e qualità degli attivi. Tuttavia, l'ABE invita a continuare a vigilare, poiché persistono l'incertezza geopolitica, la volatilità del mercato e l'aumento dei rischi operativi. La relazione viene pubblicata contestualmente all'esercizio di trasparenza a livello UE del 2025, fornendo dati dettagliati e comparabili per 119 banche in 25 paesi dell'Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE), ed è integrata dal questionario di valutazione dei rischi (RAQ) dell'autunno 2025.


Principali risultati della valutazione dei rischi dell'EBA:
  • L'instabilità geopolitica, le tensioni commerciali globali e l'aumento del debito sovrano stanno aumentando i rischi per le banche europee, determinando premi di rischio più elevati sui titoli di Stato e mercati dei finanziamenti più volatili. Le banche dell'UE/SEE rimangono altamente vulnerabili agli shock esterni a causa della persistente incertezza.

  • I rischi geopolitici e geoeconomici influenzano ora non solo la volatilità del mercato, ma anche la qualità degli asset, le strategie di prestito e la gestione del rischio delle banche. Le banche stanno rafforzando la governance, potenziando la due diligence e integrando la pianificazione degli scenari.

  • I rischi operativi rimangono elevati, dovuti a minacce informatiche, frodi e rischi legali. Gli attacchi DDoS e i ransomware sono diffusi e il Digital Operational Resilience Act (DORA) sta migliorando la risposta agli incidenti. L'outsourcing e le dipendenze da terze parti sono preoccupazioni crescenti.

  • Le banche dell'UE/SEE mantengono una solida base di capitale, con coefficienti patrimoniali che raggiungono livelli record grazie alla forte crescita organica del capitale.

  • La solida posizione patrimoniale delle banche è trainata da una solida redditività. Nonostante il calo del margine di interesse netto, le banche hanno mantenuto profitti elevati grazie alla resilienza dei ricavi da commissioni e al controllo dei costi. Con l'efficienza dei costi ormai una priorità strategica, l'automazione e la digitalizzazione svolgono un ruolo sempre più importante.

  • Gli indici di liquidità rimangono ben al di sopra dei requisiti normativi, ma i buffer si sono spostati verso gli asset sovrani, aumentando la sensibilità alla volatilità del mercato. Alcune banche potrebbero trovarsi ad affrontare rischi di finanziamento e liquidità in valuta estera, soprattutto in USD. Il crescente interesse per le stablecoin potrebbe influire sulla gestione del rischio di finanziamento e liquidità delle banche nel lungo periodo.

  • Nonostante la debolezza dei prestiti alle imprese, la crescita degli asset è stata trainata da un'ampia offerta di mutui ipotecari, sostenuta dal miglioramento delle dinamiche immobiliari, e dall'aumento dei prestiti alle istituzioni finanziarie non bancarie (NBFI) extra-SEE. Le esposizioni verso i titoli sovrani sono aumentate considerevolmente, ma la propensione verso i titoli nazionali si sta attenuando.

  • La ripresa del settore immobiliare e la solidità del mercato del lavoro contribuiscono inoltre a una qualità degli asset stabile. Tuttavia, sebbene i tassi di crediti deteriorati rimangano bassi, la quota di prestiti in fase 2 è elevata, soprattutto nei segmenti immobiliare commerciale e PMI, che richiedono un attento monitoraggio.


4 dicembre 2025




Fonte: eba.europa.eu

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