Sicurezza sul lavoro e protezione civile nel nuovo decreto legge
- Luca Baj

- 9 ore fa
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Il corpo normativo contenuto nelle pagine richiamate illustra l’insieme delle misure urgenti in materia di sicurezza nei cantieri, rafforzamento dei controlli sul lavoro irregolare e disciplina della patente a crediti, oltre alle disposizioni legate alla gestione delle emergenze di protezione civile. Le modifiche introdotte incidono in modo significativo sul d.lgs. 81/2008 e sul quadro sanzionatorio, con un ampliamento degli obblighi di informazione, una più incisiva partecipazione delle autorità giudiziarie e l’inserimento di meccanismi di decurtazione automatica dei crediti in caso di violazioni specifiche. Le norme si inseriscono in un contesto caratterizzato dall’alta incidenza di infortuni gravi e mortali, con l’obiettivo di rendere più efficace la prevenzione attraverso strumenti di tracciabilità e vigilanza avanzata.
La riformulazione dell’articolo 27 del d.lgs. 81/2008 attribuisce all’Ispettorato nazionale del lavoro la possibilità di effettuare la decurtazione dei crediti della patente al momento della notificazione dei verbali relativi alle irregolarità indicate nell’allegato I-bis. Le procure della Repubblica devono trasmettere tempestivamente agli organi ispettivi gli elementi necessari all’adozione dei provvedimenti, valorizzando le risultanze dei verbali redatti nell’immediatezza dei sinistri. L’aumento dell’importo sanzionatorio previsto dal comma 11 rafforza l’efficacia deterrente del sistema e rappresenta un segnale di particolare attenzione verso i comportamenti che espongono i lavoratori a rischi significativi. L’intervento sugli allegati I-bis e XII chiarisce inoltre la portata delle condotte rilevanti e l’ambito degli operatori coinvolti nelle attività in appalto e subappalto, richiedendo l’individuazione di specifiche categorie di imprese.
La disciplina transitoria relativa alle decurtazioni, distinta tra illeciti commessi prima e dopo il 1° gennaio 2026, crea un sistema bifasico che garantisce certezza applicativa e tutela dell’affidamento di datori di lavoro e lavoratori. Parallelamente, è previsto un decreto ministeriale volto a identificare i settori con più elevato rischio infortunistico sulla base dei parametri INAIL, con priorità ai contesti ad alta presenza di appalti complessi. Tale intervento si coordina con l’obiettivo generale di una maggiore qualificazione delle imprese operanti nei cantieri e dell’introduzione di criteri selettivi che valorizzino le condotte virtuose.
Il decreto interviene anche sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, rafforzando gli obblighi delle agenzie per il lavoro in materia di pubblicazione delle posizioni e garantendo ai datori di lavoro la disponibilità degli esiti di verifica dei dati autocertificati dagli utenti. La finalità è creare un sistema di incontro qualificato tra domanda e offerta che riduca il ricorso al lavoro irregolare, aumentando la trasparenza delle assunzioni e la possibilità di controlli incrociati. Vengono inoltre disciplinate le modalità di iscrizione dei lavoratori stranieri e i flussi informativi connessi, mediante decreti attuativi di coordinamento con Ministero dell’interno e Ministero degli affari esteri.
Significativa è anche la parte dedicata alla stabilizzazione del personale impegnato nella protezione civile, con procedure concorsuali riservate fino al 50% dei posti per coloro che abbiano prestato servizio a tempo determinato per almeno trentasei mesi. La norma tende a consolidare professionalità impiegate in fasi emergenziali ripetute, garantendo la continuità amministrativa e la disponibilità di operatori con esperienza specifica. È inoltre previsto l’obbligo, per i soggetti stabilizzati, di permanere nei servizi regionali di protezione civile per i cinque anni successivi, in coerenza con le esigenze organizzative degli enti territoriali.
La proroga dello stato di emergenza per gli eventi meteorologici che hanno colpito diverse province della Toscana e della Liguria consente di proseguire con gli interventi già finanziati, senza incremento degli oneri pubblici. La disciplina individua con precisione gli atti normativi che hanno scandito la dichiarazione, l’estensione e le precedenti proroghe, ricomponendo la sequenza degli interventi governativi e collocando la nuova scadenza nel quadro degli strumenti emergenziali disponibili. L’entrata in vigore immediata del provvedimento e la sua presentazione alle Camere per la conversione completano l’assetto formale del decreto.




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