Orcel smentisce l'ipotesi di una scalata su Generali: UniCredit punta su BPM e Commerzbank
- piscitellidaniel
- 27 mag
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Nel contesto di una crescente attenzione verso le mosse strategiche di UniCredit, l'amministratore delegato Andrea Orcel ha recentemente escluso l'ipotesi di una scalata su Generali, la principale compagnia assicurativa italiana. Nonostante l'acquisizione di una partecipazione significativa in Generali, Orcel ha chiarito che si tratta di un investimento finanziario e non di un preludio a un'acquisizione totale.
La posizione di UniCredit su Generali
Secondo quanto riportato da Reuters, UniCredit deteneva una partecipazione del 5,229% in Generali al 10 febbraio 2025, con l'intenzione di aumentarla fino al 10% prima dell'assemblea degli azionisti della banca. Tuttavia, Orcel ha sottolineato che questa mossa non implica un interesse per una fusione o acquisizione, ma rappresenta piuttosto un investimento strategico nel settore assicurativo.
Focus su Banco BPM e Commerzbank
UniCredit ha recentemente presentato un'offerta pubblica di acquisto da 14 miliardi di euro per Banco BPM, la terza banca italiana per dimensioni. Questa mossa ha suscitato reazioni contrastanti da parte del governo italiano, che ha espresso preoccupazioni riguardo alla concentrazione del settore bancario e ha minacciato di esercitare il "golden power" per bloccare l'operazione. Nonostante ciò, Orcel ha difeso l'offerta, affermando che UniCredit non può permettersi di rimanere assente dal processo di consolidamento bancario in Italia.
Parallelamente, UniCredit ha aumentato la sua partecipazione in Commerzbank, una delle principali banche tedesche, fino al 28%. Tuttavia, l'acquisizione di Commerzbank è stata ostacolata da resistenze politiche in Germania, con il governo tedesco che ha espresso preoccupazioni riguardo all'indipendenza delle istituzioni finanziarie nazionali. Orcel ha riconosciuto queste difficoltà, affermando che UniCredit non può gestire contemporaneamente due grandi acquisizioni e che l'operazione su Commerzbank potrebbe essere rinviata fino al 2026.
Strategia di crescita selettiva
Nonostante l'interesse per operazioni di fusione e acquisizione, Orcel ha ribadito che UniCredit perseguirà solo quelle che apportano valore all'entità autonoma della banca. La banca ha recentemente rivisto al rialzo le previsioni di profitto per il 2025, prevedendo un utile netto superiore a 9,3 miliardi di euro, grazie a un aumento dell'8% dell'utile netto nel primo trimestre del 2025, raggiungendo 2,77 miliardi di euro. Questo risultato è stato attribuito all'aumento delle commissioni, dei ricavi da trading e alla riduzione dei costi.
Contesto competitivo e sfide regolamentari
La strategia di UniCredit si inserisce in un contesto di consolidamento del settore bancario europeo, con l'obiettivo di rafforzare la posizione della banca sia in Italia che in Germania. Tuttavia, le operazioni di fusione e acquisizione sono soggette a sfide regolamentari e politiche, come dimostrato dalle reazioni dei governi italiano e tedesco alle proposte di UniCredit. In particolare, l'offerta su Banco BPM ha sollevato preoccupazioni riguardo alla creazione di monopoli bancari, mentre l'acquisizione di Commerzbank è stata ostacolata da resistenze politiche in Germania.
Prospettive future
UniCredit continua a perseguire una strategia di crescita selettiva, focalizzandosi su operazioni che apportano valore all'entità autonoma della banca. Mentre l'acquisizione di Generali è stata esclusa, l'interesse per Banco BPM e Commerzbank rimane, nonostante le sfide regolamentari e politiche. La banca ha inoltre annunciato una partnership decennale con Google Cloud per modernizzare la sua infrastruttura IT, allineandosi alle tendenze globali tra le istituzioni finanziarie.
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