MPS: OPS su Mediobanca
- Luca Baj

- 26 gen
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Il 24 gennaio 2025, Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha annunciato un’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) totalitaria su Mediobanca, valutata 13,3 miliardi di euro. L’operazione prevede l’emissione di 23 nuove azioni MPS per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione, offrendo un premio del 5% rispetto al prezzo di chiusura di Mediobanca del giorno precedente.
Contesto dell’Operazione
Negli ultimi anni, MPS ha attraversato una fase di ristrutturazione significativa, culminata in un aumento di capitale nel 2022 e nella riduzione della partecipazione statale al 11,7%. Sotto la guida dell’Amministratore Delegato Luigi Lovaglio, la banca ha perseguito strategie di consolidamento per rafforzare la propria posizione nel panorama bancario italiano.
Obiettivi dell’OPS
L’OPS mira a creare un terzo polo bancario italiano, combinando le competenze di MPS nel settore retail con le attività di investment banking e wealth management di Mediobanca. MPS prevede sinergie pre-tasse annuali di circa 700 milioni di euro e benefici fiscali derivanti da perdite pregresse per 500 milioni di euro all’anno per sei anni.
Reazioni del Mercato e degli Stakeholder
La proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Le azioni MPS hanno registrato un calo del 7%, mentre quelle di Mediobanca sono aumentate del 5%. Mediobanca ha definito l’offerta “non sollecitata” e il Consiglio di Amministrazione si riunirà per valutare la proposta. Fonti vicine all’istituto milanese considerano l’operazione ostile.
Ruolo del Governo e degli Azionisti
Il governo italiano, attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, detiene una partecipazione significativa in MPS e ha espresso supporto per l’operazione, vedendola come un passo verso la creazione di un forte polo bancario nazionale. Azionisti di rilievo come Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone, con partecipazioni in entrambe le banche, potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’esito dell’OPS.
Prospettive Future
Se l’OPS avrà successo, potrebbe ridisegnare il panorama bancario italiano, creando un’entità con una presenza significativa sia nel settore retail che in quello dell’investment banking. Tuttavia, restano interrogativi sull’integrazione delle due istituzioni e sulle reali sinergie ottenibili. Gli analisti rimangono cauti, sottolineando le sfide operative e culturali di una fusione di tale portata.
In conclusione, l’OPS di MPS su Mediobanca rappresenta una mossa audace nel contesto del consolidamento bancario italiano, con potenziali implicazioni significative per il settore finanziario nazionale.




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