La coperta troppo corta: l’Unione Europea tra coesione, sovranità tecnologica e difesa comune
- piscitellidaniel
- 1 giorno fa
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L’Unione Europea si trova oggi a fronteggiare una serie di sfide interconnesse che mettono a dura prova la sua capacità di agire come attore geopolitico coeso e autonomo. La necessità di rafforzare la coesione interna, sviluppare una sovranità tecnologica e costruire una difesa comune si scontra con risorse limitate e una frammentazione politica che rischia di compromettere gli obiettivi strategici dell’UE.
Coesione interna: un pilastro sotto pressione
La politica di coesione dell’UE, volta a ridurre le disparità economiche e sociali tra le regioni, è messa sotto pressione da nuove priorità che richiedono ingenti investimenti. La transizione verde e digitale, la gestione delle migrazioni e la sicurezza energetica competono per risorse in un bilancio comunitario già limitato. Questa competizione rischia di indebolire gli sforzi per mantenere l’unità e la solidarietà tra gli Stati membri, soprattutto in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
Sovranità tecnologica: un obiettivo ancora lontano
L’UE ha riconosciuto la necessità di sviluppare una sovranità tecnologica per ridurre la dipendenza da paesi terzi in settori strategici come i semiconduttori, l’intelligenza artificiale e le telecomunicazioni. Tuttavia, la frammentazione degli sforzi di ricerca e sviluppo, la mancanza di coordinamento tra gli Stati membri e la carenza di investimenti significativi ostacolano il raggiungimento di questo obiettivo. Secondo uno studio pubblicato su arXiv, la ricerca tecnologica nell’UE è meno efficiente rispetto alla media mondiale, mettendo a rischio il futuro competitivo dell’Europa.
Difesa comune: tra ambizioni e realtà
La guerra in Ucraina e le incertezze sulla politica estera degli Stati Uniti hanno evidenziato la necessità per l’UE di sviluppare una capacità di difesa autonoma. Tuttavia, la costruzione di una difesa comune è ostacolata da divergenze politiche, timori di perdita di sovranità nazionale e una base industriale frammentata. La mancanza di una strategia condivisa e di investimenti coordinati limita la capacità dell’UE di agire come attore militare credibile.
La necessità di un approccio integrato
Per affrontare queste sfide, l’UE deve adottare un approccio integrato che riconosca l’interconnessione tra coesione interna, sovranità tecnologica e difesa comune. Ciò richiede una revisione delle priorità di bilancio, un rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri e una maggiore ambizione politica. Solo attraverso un impegno congiunto e coordinato l’UE potrà superare le limitazioni attuali e affermarsi come attore globale autonomo e resiliente.
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