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Dematerializzazione del contrassegno assicurativo e digitalizzazione della denuncia di sinistro




Negli ultimi anni, il settre assicurativo italiano ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale volto a semplificare le procedure, aumentare l'efficienza e contrastare fenomeni fraudolenti. Due pilastri fondamentali di questa evoluzione sono la dematerializzazione del contrassegno assicurativo e la digitalizzazione della denuncia di sinistro. Questi cambiamenti rappresentano una svolta significativa nelle modalità di interazione tra assicurati, compagnie assicurative e autorità competenti.


La Dematerializzazione del Contrassegno Assicurativo

Il contrassegno assicurativo, comunemente noto come "tagliando", è stato per decenni il documento cartaceo che attestava la copertura assicurativa obbligatoria per i veicoli a motore. Esso doveva essere esposto sul parabrezza del veicolo, consentendo alle forze dell'ordine di verificarne la validità durante i controlli stradali.

A partire dal 18 ottobre 2015, l'obbligo di esposizione del contrassegno cartaceo è stato abolito, segnando l'inizio della sua dematerializzazione. Questo processo è stato introdotto per diversi motivi:

  • Riduzione delle Frodi: La produzione e l'utilizzo di contrassegni falsi erano fenomeni diffusi. La verifica elettronica attraverso la targa del veicolo ha reso più difficile la contraffazione, migliorando l'affidabilità dei controlli.

  • Efficienza nei Controlli: Le forze dell'ordine possono ora accedere in tempo reale alla banca dati delle coperture assicurative, semplificando e velocizzando le operazioni di controllo.

  • Sostenibilità Ambientale: La riduzione dell'uso di carta contribuisce a un minore impatto ambientale, in linea con le politiche di digitalizzazione e sostenibilità.

Nonostante l'eliminazione del contrassegno cartaceo, permane l'obbligo per gli automobilisti di avere una copertura assicurativa valida. In caso di incidente, è consigliabile richiedere alla controparte l'esibizione del certificato assicurativo o della polizza, poiché l'assenza del contrassegno potrebbe rendere meno immediata l'identificazione della compagnia


Digitalizzazione della Denuncia di Sinistro

Parallelamente alla dematerializzazione del contrassegno, il settore assicurativo ha avviato la digitalizzazione delle procedure di denuncia dei sinistri. Tradizionalmente, la denuncia di un incidente richiedeva la compilazione di moduli cartacei, noti come Modulo di Constatazione Amichevole di Incidente (CAI) o "modulo blu". Questi documenti dovevano essere compilati manualmente, firmati dalle parti coinvolte e inviati alle rispettive compagnie assicurative entro tempi prestabiliti.

Con l'obiettivo di semplificare e velocizzare questo processo, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha introdotto la possibilità di effettuare la denuncia di sinistro in formato digitale. Il Regolamento IVASS n. 56 del 25 marzo 2025 ha abrogato il precedente Regolamento ISVAP n. 13/2008, aggiornando la disciplina relativa alla denuncia di sinistro e introducendo l'obbligo per le compagnie assicurative di predisporre applicazioni informatiche che consentano agli assicurati di compilare e sottoscrivere la denuncia in modalità digitale.

Le principali innovazioni introdotte includono:

  • Compilazione Online: Gli assicurati possono accedere a piattaforme web o applicazioni mobili messe a disposizione dalle compagnie per compilare il modulo di denuncia, inserendo tutte le informazioni necessarie sull'incidente.

  • Firma Elettronica: La sottoscrizione del modulo avviene tramite firma elettronica, garantendo l'autenticità e l'integrità del documento.

  • Trasmissione Immediata: Una volta compilato e firmato, il modulo viene inviato direttamente alla compagnia assicurativa, riducendo i tempi di gestione e avviando più rapidamente l'iter di liquidazione del sinistro.

Questa digitalizzazione offre numerosi vantaggi:

  • Riduzione dei Tempi di Attesa: La gestione elettronica accelera le procedure, permettendo una più rapida definizione delle pratiche di risarcimento.

  • Maggiore Precisione: Le piattaforme digitali possono guidare l'utente nella compilazione, riducendo errori o omissioni che potrebbero rallentare il processo.

  • Accessibilità: Gli assicurati possono effettuare la denuncia in qualsiasi momento e luogo, utilizzando dispositivi connessi a Internet.

Tuttavia, l'introduzione della denuncia digitale ha sollevato alcune perplessità. Associazioni di consumatori e alcuni esperti del settore hanno evidenziato possibili criticità legate all'accessibilità per fasce di popolazione meno avvezze all'uso delle tecnologie digitali, come gli anziani. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di garantire la sicurezza dei dati personali trasmessi attraverso queste piattaforme


Implicazioni per gli Assicurati e il Settore Assicurativo (continua)

Gli assicuratori, dal canto loro, devono garantire che le nuove piattaforme digitali siano accessibili, intuitive e sicure. L’adozione di tecnologie di firma elettronica avanzata e l’integrazione con i sistemi di identificazione digitale, come SPID e CIE, rappresentano soluzioni praticabili per elevare gli standard di sicurezza e semplificare l’esperienza dell’utente.

Inoltre, l'automatizzazione dei processi di gestione dei sinistri comporta un nuovo paradigma nella raccolta e nella gestione dei dati. Il patrimonio informativo delle compagnie si amplia considerevolmente grazie alla digitalizzazione, consentendo l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale e machine learning per valutazioni automatiche del danno, prevenzione delle frodi e personalizzazione delle offerte assicurative.


Il Quadro Normativo Europeo e l’Armonizzazione Digitale

La digitalizzazione dei servizi assicurativi in Italia si inserisce in un contesto più ampio di armonizzazione normativa a livello europeo. La Direttiva (UE) 2016/97 sulla distribuzione assicurativa (IDD) e le raccomandazioni dell’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority) spingono verso la creazione di un mercato assicurativo unico, dove la digitalizzazione rappresenta uno strumento chiave per favorire la concorrenza e la mobilità dei consumatori.

In quest’ottica, l’Italia si sta adeguando a standard sempre più avanzati di interoperabilità digitale, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che destina fondi specifici alla digitalizzazione dei servizi pubblici e settori regolamentati. L’adozione della denuncia digitale rientra a pieno titolo in questa strategia di trasformazione.


Prospettive future e tecnologie emergenti

Guardando al futuro, le innovazioni digitali nel settore assicurativo non si limiteranno alla dematerializzazione e alla gestione dei sinistri. Si prevede l’introduzione di strumenti evoluti come:

  • Smart contract su blockchain per l’attivazione automatica di risarcimenti.

  • App integrate con i sistemi di bordo dei veicoli, in grado di trasmettere automaticamente i dati di un incidente (velocità, frenata, posizione GPS).

  • Piattaforme unificate tra compagnie, riparatori, carroattrezzi e autorità pubbliche per una gestione in tempo reale del sinistro.

  • Strumenti di realtà aumentata per la ricostruzione visiva degli incidenti e la valutazione remota dei danni.

Tutte queste tecnologie, pur nella loro fase iniziale, stanno trovando spazio nei piani di investimento delle principali compagnie assicurative italiane ed europee, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza, ridurre i tempi di risposta e migliorare l’esperienza dell’assicurato.


Il ruolo dell’IVASS e della vigilanza digitale

L’IVASS, in qualità di autorità di vigilanza sul mercato assicurativo, ha il compito non solo di disciplinare la digitalizzazione dei processi, ma anche di vigilare sull’effettiva protezione del consumatore. In particolare, si pongono temi delicati come:

  • La corretta informazione al cliente durante l’uso dei canali digitali.

  • La neutralità e trasparenza degli algoritmi impiegati per la valutazione dei sinistri.

  • Il rispetto delle normative sul trattamento dei dati personali, in armonia con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).

In tal senso, il Regolamento IVASS n. 56/2025 rappresenta un importante tassello di una più ampia strategia di vigilanza digitale, che richiederà nei prossimi anni un costante aggiornamento in funzione dell’evoluzione tecnologica e delle prassi di mercato.

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