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Chiara Ferragni: Fenice Retail in liquidazione, chiusura dei negozi fisici e perdite per 12 milioni di euro

La società Fenice Retail, ramo commerciale del brand Chiara Ferragni, è stata posta in liquidazione dopo due anni di attività che hanno registrato perdite complessive per circa 12 milioni di euro. La decisione arriva in un momento di profonda ristrutturazione per l'impero imprenditoriale dell'influencer, segnato da difficoltà finanziarie e da un cambiamento strategico volto a rilanciare il marchio.


Chiusura dei punti vendita fisici

Tra le misure adottate, spicca la chiusura dei negozi fisici del brand. Il flagship store di Milano, situato in via Vincenzo Capelli, ha cessato l'attività nell'agosto 2024. Le voci sulla chiusura si erano rincorse già da inizio estate, ma la conferma è arrivata solo con le vetrine svuotate e il portone sbarrato. Il negozio, inaugurato nel 2017, rappresentava un punto di riferimento per il marchio, ma le vendite erano in calo da mesi, complice anche lo scandalo del "Pandoro-gate" e la conseguente perdita di fiducia da parte dei consumatori.


Anche il punto vendita di Roma, aperto in via del Babuino nel novembre 2023, ha chiuso i battenti nel maggio 2025. La decisione è stata motivata dalla necessità di una "più efficiente allocazione delle risorse" e dalla volontà di "semplificare la struttura e focalizzarsi maggiormente sulle aree a maggior valore strategico".


Ristrutturazione del marchio e nuova strategia

In risposta alle difficoltà, Chiara Ferragni ha annunciato un "rinnovamento completo" del marchio, con l'obiettivo di rilanciare il posizionamento e rafforzare la presenza sul mercato. L'influencer ha sottoscritto un aumento di capitale di 6,4 milioni di euro, diventando azionista di maggioranza con il 99% delle quote della società Fenice. Questa mossa testimonia la determinazione di Ferragni nel guidare personalmente la rinascita del suo brand. 


Il piano strategico prevede una rivisitazione delle modalità di vendita, con un focus maggiore sui canali digitali e una distribuzione più capillare e mirata. L'obiettivo è quello di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, ottimizzando le performance e garantendo una presenza più efficace del marchio. 


Contesto e implicazioni

La liquidazione di Fenice Retail e la chiusura dei negozi fisici rappresentano un punto di svolta per Chiara Ferragni, che si trova a dover affrontare le conseguenze di un periodo turbolento per la sua immagine e per il suo business. Lo scandalo legato al "Pandoro-gate", la separazione dal marito Fedez e la rottura professionale con il braccio destro Fabio Maria Damato hanno contribuito a minare la stabilità del suo impero imprenditoriale.


La scelta di concentrarsi su una nuova strategia digitale e di rinnovare completamente il marchio potrebbe rappresentare un'opportunità per rilanciare il brand e riconquistare la fiducia dei consumatori. Tuttavia, il successo di questa operazione dipenderà dalla capacità di Ferragni di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato e di rispondere efficacemente alle sfide future.

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