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BNZ investe 250 milioni in Italia: nuova spinta alle rinnovabili e alle batterie per la transizione energetica

BNZ, produttore indipendente di energia controllato da Nuveen Infrastructure, ha annunciato un investimento di 250 milioni di euro in Italia per lo sviluppo di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico. Questo investimento si inserisce in un piano più ampio che prevede la realizzazione di 17 centrali solari in Spagna, Italia e Portogallo, con una capacità complessiva di oltre 700 MW, sostenuto da un finanziamento di 166 milioni di euro della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nell'ambito del programma InvestEU. 


L'obiettivo di BNZ è contribuire alla generazione di 1,7 GW di energia solare fotovoltaica in Europa meridionale entro la fine del 2026, supportando così gli obiettivi climatici dell'Unione Europea e riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili. Le nuove centrali saranno prevalentemente ubicate in regioni con reddito pro-capite inferiore alla media dell'UE, favorendo la crescita economica e la convergenza tra regioni.


In Italia, BNZ prevede di sviluppare impianti fotovoltaici in diverse regioni, con particolare attenzione alle aree meridionali, dove l'irraggiamento solare è più intenso e le condizioni climatiche sono favorevoli alla produzione di energia solare. L'azienda punta anche a investire in sistemi di accumulo energetico, in linea con le previsioni di Aurora Energy Research che stimano un aumento della capacità dei sistemi di accumulo a batteria grid-scale in Europa da 10,8 GW a oltre 50 GW entro il 2030, con un investimento stimato di circa 80 miliardi di euro. 


L'interesse per i sistemi di accumulo è motivato dalla necessità di garantire la stabilità della rete elettrica e di integrare efficacemente le fonti energetiche rinnovabili, caratterizzate da una produzione intermittente. Lo stoccaggio in batterie consente di immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante i periodi di bassa domanda e di rilasciarla durante i picchi di consumo, migliorando l'affidabilità della rete e riducendo la necessità di ricorrere a centrali elettriche alimentate a gas.


BNZ ha già ottenuto un finanziamento di 166 milioni di euro dalla BEI per sostenere la realizzazione delle 17 centrali solari previste in Spagna, Italia e Portogallo. Questo finanziamento rappresenta la prima tranche di un prestito complessivo da 500 milioni di euro approvato dalla BEI a favore di BNZ, nell'ambito del programma InvestEU, che mira a mobilitare oltre 372 miliardi di euro in investimenti aggiuntivi provenienti da fondi pubblici e privati per contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici dell'Unione nel periodo 2021-2027.


L'investimento di BNZ in Italia si inserisce in un contesto più ampio di transizione energetica e di crescente attenzione verso le energie rinnovabili. Secondo BloombergNEF, nel 2019 il mondo ha finanziato 282 miliardi di dollari di capacità rinnovabile, con l'eolico onshore e offshore in testa con 138 miliardi di dollari, seguiti dal solare con 131 miliardi di dollari. Il successo è attribuibile alla maturazione delle tecnologie e alla riduzione dei costi, che hanno reso possibile ottenere profitti dalle fonti energetiche che possono contribuire a ridurre le emissioni di gas serra. 


In Italia, il settore delle energie rinnovabili sta vivendo una fase di crescita significativa, con un aumento degli investimenti e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e degli operatori del settore. Il governo italiano ha avviato una serie di riforme per semplificare la burocrazia e favorire gli investimenti, introducendo "aree di interesse nazionale strategico" che mirano a attrarre investimenti superiori a 400 milioni di euro in settori strategici come microelettronica, idrogeno, batterie e supercalcolo. 


L'investimento di BNZ rappresenta un passo importante verso la realizzazione degli obiettivi climatici dell'Unione Europea e la promozione di un modello energetico più sostenibile. L'azienda mira a diventare uno dei maggiori produttori indipendenti di energia sul mercato, contribuendo alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e all'autonomia strategica dell'Europa.

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