Wall Street chiude in rialzo: rimbalza Tesla, volano i tech, crollano Lululemon e DocuSign
- piscitellidaniel
- 6 giu
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Venerdì i mercati azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo grazie a un rapporto sull'occupazione migliore delle attese, che ha contribuito ad allentare i timori sull’andamento dell’economia. A sostenere l’ottimismo anche il rimbalzo di Tesla (NASDAQ: TSLA), che ha recuperato terreno dopo il forte calo del giorno precedente, e la prosecuzione del rally dei titoli tecnologici.
Secondo i dati diffusi, il numero di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo è aumentato di 139.000 unità a maggio, in calo rispetto alle 147.000 unità di aprile (dato rivisto al ribasso), ma comunque superiore alle stime degli economisti interpellati da Reuters, che si aspettavano un incremento di 130.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%, in linea con le previsioni.
Alla luce di questo rapporto, gli operatori di mercato ritengono che la Federal Reserve non abbia urgenza di intervenire sui tassi d'interesse. Le attese puntano su un primo taglio a settembre e su un’ulteriore riduzione entro fine anno, secondo quanto indicano i future sui tassi. La prossima riunione di politica monetaria della Fed è in programma per la fine del mese.
Nei giorni scorsi, dati meno brillanti relativi alle buste paga del settore privato e agli indici dei servizi avevano alimentato i timori di un rallentamento economico legato alle incertezze commerciali.
Peter Navarro, consigliere per il commercio della Casa Bianca, ha affermato che il prossimo incontro tra funzionari statunitensi e cinesi per discutere le questioni commerciali dovrebbe tenersi entro una settimana.
Il presidente Trump e il leader cinese Xi Jinping si sono incontrati giovedì, dopo settimane di crescenti tensioni legate al commercio e alle dispute su risorse minerarie strategiche. Tuttavia, l’incontro non ha portato alla risoluzione delle principali questioni in sospeso, lasciando spazio a ulteriori negoziati.
Nel mese di maggio, i mercati azionari statunitensi hanno messo a segno una forte ripresa. L’indice S&P 500 e il Nasdaq, a forte componente tecnologica, hanno registrato i migliori guadagni mensili dal novembre 2023, sostenuti dal tono più conciliante assunto da Trump sulle politiche commerciali e da risultati aziendali positivi.
Venerdì, l’S&P 500 ha raggiunto il livello più alto degli ultimi tre mesi, restando comunque circa il 2,4% sotto i massimi storici toccati a febbraio. Anche il Dow Jones ha toccato un massimo trimestrale.
Alle 11:36 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 330,86 punti, ovvero dello 0,78%, a 42.650,60, l'S&P 500 ha guadagnato 51,23 punti, ovvero dello 0,86%, a 5.990,53 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 202,24 punti, ovvero dell'1,05%, a 19.500,69.
Dieci degli undici principali settori dell’S&P 500 hanno chiuso in rialzo, con il comparto energetico in testa grazie a un aumento dell’1,9%, seguito dal settore tecnologico, salito dello 0,9%.
Tesla ha messo a segno un rimbalzo del 5,5%, recuperando parte delle perdite subite giovedì, quando il titolo era crollato di circa il 15% dopo una disputa pubblica tra Trump ed Elon Musk, che ha incluso la minaccia di revocare i contratti federali alle aziende del magnate.
Tra le società a maggiore capitalizzazione, Amazon (NASDAQ: AMZN) ha guadagnato l’1,5%, mentre Alphabet (NASDAQ: GOOGL) è salita del 2,6%.
In controtendenza, le azioni di Broadcom (NASDAQ: AVGO) hanno perso il 3,6%, dopo che le previsioni sui ricavi trimestrali del produttore di chip per reti e intelligenza artificiale su misura non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori.
Pesante calo anche per Lululemon (NASDAQ: LULU), che ha lasciato sul terreno il 20,2% a seguito del taglio delle previsioni di utile annuale. L’azienda ha attribuito la revisione al rialzo dei costi causati dai dazi imposti dall’amministrazione Trump.
DocuSign (NASDAQ: DOCU), specializzata in firme elettroniche, ha registrato un tonfo del 18,5% dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre, ritenuti deludenti dal mercato.
Sul New York Stock Exchange, il numero di titoli in rialzo ha superato quelli in calo con un rapporto di 2,27 a 1, mentre sul Nasdaq il rapporto è stato di 2,77 a 1 a favore dei titoli in crescita.
Infine, l’S&P 500 ha segnato 20 nuovi massimi nelle ultime 52 settimane, senza registrare alcun nuovo minimo. Il Nasdaq Composite ha toccato 62 nuovi massimi e 28 nuovi minimi nello stesso periodo.
Fonte: investing.com
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