Wall Street chiude contrastata: cala la probabilità di un taglio dei tassi, rimbalza APA Corp, tonfo per Disney e titoli tech
- piscitellidaniel
- 18 ore fa
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Giovedì, i principali indici di Wall Street hanno chiuso in calo, con gli investitori che hanno mostrato cautela in vista dei prossimi segnali sull’andamento dell’economia statunitense e sull’evoluzione della politica monetaria. Il clima di incertezza è aumentato dopo che il presidente Donald Trump ha firmato la legge che mette fine al più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti.
In assenza di dati ufficiali, sia i mercati sia la Federal Reserve hanno dovuto fare affidamento su fonti private per valutare lo stato di salute dell’economia. Tuttavia, permangono alcune lacune informative, poiché la Casa Bianca ha reso noto che i report sull’occupazione e alcuni dati sull’inflazione relativi a ottobre potrebbero non essere mai pubblicati.
Alle 11:46 ET, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 487,04 punti, ovvero l'1,01%, l' S&P 500 ha perso 87,37 punti, ovvero l'1,28%, e il Nasdaq Composite ha perso 443,91 punti, ovvero l'1,90%.
I titoli tecnologici e quelli dei servizi di comunicazione hanno rappresentato i principali freni per l’S&P 500: Nvidia ha ceduto il 4%, mentre Alphabet è scesa del 2,5%. Anche l’ETF Magnificent Seven ha perso il 2,3%.
In controtendenza, Cisco Systems è avanzata del 4,5% dopo aver rivisto al rialzo le previsioni di utili e ricavi per l’intero anno, grazie alla forte domanda per le sue apparecchiature di rete.
Nel complesso, il settore tecnologico e quello legato all’intelligenza artificiale continuano a subire pressioni, con il Nasdaq avviato verso la terza seduta consecutiva di ribassi. Gli investitori stanno progressivamente spostando i capitali dai titoli tech, considerati costosi, verso comparti più difensivi come quello sanitario.
A beneficiare di questa rotazione settoriale è stato il Dow Jones, che ha messo a segno due massimi storici consecutivi, recuperando parte del ritardo accumulato rispetto a S&P 500 e Nasdaq dall’inizio dell’anno.
L’indice S&P 500 Value ha registrato un rialzo di circa 1,6% nell’ultima settimana, mentre la sua controparte Growth ha segnato un calo dello 0,3%.
Walt Disney ha perso l’8,8%, zavorrando il Dow Jones, dopo aver segnalato una possibile lunga disputa con YouTube TV sulla distribuzione dei propri canali via cavo.
Sul fronte macroeconomico, i dati pubblicati da ADP hanno mostrato che, fino alla fine di ottobre, i datori di lavoro privati hanno eliminato in media oltre 11.000 posti di lavoro a settimana. Allo stesso tempo, Indeed Hiring Lab ha evidenziato un calo del 16% delle offerte di lavoro nel settore retail rispetto a un anno fa, segnalando una persistente debolezza del mercato occupazionale.
Nel frattempo, diversi esponenti della Federal Reserve hanno espresso dubbi sull’opportunità di un nuovo taglio dei tassi a dicembre, inducendo gli investitori a un atteggiamento più prudente. Ulteriori commenti da parte di altri policymaker sono attesi nel corso della giornata.
Secondo il FedWatch Tool del CME Group, gli operatori attribuiscono attualmente una probabilità di circa 49,6% a un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, in netto calo rispetto al 70% stimato la settimana precedente.
Tra i titoli in evidenza, APA Corp è balzata del 5,8%, guidando i rialzi dell’S&P 500, dopo che un report ha rivelato che la spagnola Repsol starebbe valutando una fusione inversa della sua divisione upstream con alcuni potenziali partner, tra cui proprio il produttore energetico statunitense.
I produttori di memorie Western Digital e SanDisk hanno invece perso rispettivamente il 3,1% e il 10,7%, in scia ai risultati semestrali del gruppo giapponese Kioxia Holdings.
Sul NYSE, i titoli in calo hanno superato quelli in rialzo con un rapporto di 2,17 a 1, mentre sul Nasdaq il rapporto è stato di 2,65 a 1.
Nell’ultima settimana, l’S&P 500 ha registrato 15 nuovi massimi e 5 nuovi minimi a 52 settimane, mentre il Nasdaq Composite ha contato 43 nuovi massimi e 132 nuovi minimi.
Fonte: investing.com




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