Segnali contrastanti a Wall Street: tech in rialzo, Smucker sotto pressione
- piscitellidaniel
- 10 giu
- Tempo di lettura: 3 min

L’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo martedì, trainato in particolare dai guadagni di Tesla (NASDAQ: TSLA), mentre gli investitori osservano con attenzione l’esito dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina, nella speranza che possano allentare le tensioni tariffarie che hanno agitato i mercati globali nel corso dell’anno.
Wall Street scommette su un miglioramento del contesto commerciale, anche se l’ottimismo derivante dall’intesa preliminare raggiunta il mese scorso è stato attenuato dalle recenti accuse di Washington, secondo cui Pechino starebbe limitando le esportazioni di terre rare, risorse cruciali per i settori aerospaziale, dei semiconduttori e della difesa.
Negli ultimi tempi, il mercato azionario statunitense ha mostrato segnali di ripresa dopo il brusco calo di aprile, innescato dai dazi imposti dal presidente Donald Trump in occasione del cosiddetto “Liberation Day”.
Con la prospettiva di nuovi accordi che potrebbero alleggerire le rigide barriere commerciali introdotte da Trump, l’S&P 500 è ora tornato a scambiare vicino ai livelli record toccati a febbraio.
Tra i principali titoli di Wall Street si sono registrate performance contrastanti: Tesla ha messo a segno un rialzo di quasi il 4%, mentre Microsoft (NASDAQ: MSFT) ha perso lo 0,7%.
In netto aumento anche Alphabet (NASDAQ: GOOGL), che è salita del 2% dopo che Reuters ha rivelato l’intenzione di OpenAI di adottare il servizio cloud di Google per far fronte alla crescente domanda di potenza di calcolo.
L'indice S&P 500 è salito dello 0,36% a 6.027,71 punti.
Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,29% a 19.648,71 punti, mentre il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,26% a 42.871,41 punti.
Dei 11 settori che compongono l’indice S&P 500, ben 10 hanno chiuso la giornata in rialzo. A guidare i guadagni è stato il comparto energetico, con un aumento del 2,21%, seguito dal settore sanitario, salito dell’1,3%.
L’attenzione degli investitori ora è rivolta ai dati sull’inflazione al consumo negli Stati Uniti, in uscita mercoledì, che potrebbero offrire indicazioni preziose sulla direzione futura dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
Intanto, la Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le sue stime di crescita globale per il 2025, abbassandole di 0,4 punti percentuali al 2,3%. L’istituzione ha avvertito che l’aumento dei dazi e il clima di maggiore incertezza stanno diventando un “forte ostacolo” per la maggior parte delle economie mondiali.
In evidenza anche Insmed (NASDAQ: INSM), le cui azioni sono balzate del 27% dopo che l’azienda biotecnologica ha annunciato risultati positivi da uno studio clinico intermedio: il suo farmaco sperimentale ha mostrato un significativo miglioramento nella pressione arteriosa polmonare e nella capacità di esercizio dei pazienti.
Le azioni di JM Smucker hanno subito un tonfo del 15%, avviandosi verso la peggior seduta della loro storia, dopo che l’azienda, nota per il burro di arachidi Jif, ha rivisto al ribasso le previsioni di utile annuale, risultate inferiori alle attese degli analisti.
Snap, invece, ha guadagnato l’1,7% dopo aver annunciato il lancio, previsto per il prossimo anno, dei suoi primi occhiali intelligenti destinati al grande pubblico. La mossa segna un passo deciso nella sfida a Meta (NASDAQ: META) nel mercato emergente dei dispositivi indossabili.
All’interno dell’S&P 500, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 2,1 a 1.
Nel dettaglio, l’S&P 500 ha registrato 10 nuovi massimi e 2 nuovi minimi giornalieri, mentre il Nasdaq ha totalizzato 66 nuovi massimi contro 37 nuovi minimi.
Fonte: investing.com
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