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Le ESA riconoscono le modifiche apportate dalla Commissione europea alla norma tecnica sulla subappaltatura ai sensi del Digital Operational Resilience Act

Le autorità europee di vigilanza (EBA, EIOPA ed ESMA, in appresso "ESA") hanno emesso oggi un parere in merito al rigetto da parte della Commissione europea (CE)  del progetto di norma tecnica di regolamentazione (RTS) sulla subappaltatura.


La Commissione europea ha respinto la bozza originale di RTS sulla subappaltatura, che specificava ulteriori elementi che le entità finanziarie devono determinare e valutare quando subappaltano servizi ICT che supportano funzioni critiche o importanti ai sensi del Digital Operational Resilience Act (DORA), sostenendo che determinati elementi andavano oltre i poteri conferiti alle ESA dal DORA.


L'opinione odierna riconosce la valutazione effettuata dalla CE e conferma che gli emendamenti proposti assicurano che la bozza di RTS sia in linea con il mandato stabilito ai sensi del DORA. Per questo motivo, le ESA non raccomandano ulteriori emendamenti all'RTS oltre a quelli proposti dalla CE.


Le ESA incoraggiano la CE a ultimare l'adozione delle RTS senza ulteriori indugi, come presentato alle ESA.


Base giuridica

L'articolo 30(5) del DORA impone alle ESA di elaborare bozze di standard tecnici di regolamentazione che specifichino gli elementi che un'entità finanziaria deve determinare e valutare quando subappalta servizi ICT a supporto di funzioni critiche o importanti. Le ESA hanno presentato alla CE le loro RTS originali il 17 luglio 2024. Il 21 gennaio 2025 e in conformità all'articolo 15(1) dei regolamenti ESA, la CE ha notificato alle ESA di aver respinto la bozza di RTS. Ai sensi dell'articolo 10(1) dei regolamenti ESA, le ESA hanno redatto il presente parere sulle modifiche proposte alla bozza di RTS da parte della CE.


7 marzo 2025




Fonte: eba.europa.eu


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