Da quanto emerso dalle stime di Eurostat, l’Europa sta vivendo un inverno demografico. Si stima che il numero dei cittadini calerà del 6%, di 27,3 milioni di persone, entro il 2100. In assenza di politiche che aiutino la crescita demografica si avrà un incremento della spesa pubblica che comprometterà l’equilibrio dei sistemi pensionistici e di sicurezza sociale. Alcuni paesi UE sono già corsi ai ripari, cercando di favorire la natalità. La Danimarca interviene sulle rette degli asili nido mentre la Spagna ha previsto 16 settimane di congedo per i padri.
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