L’EBA valuta i potenziali vantaggi e le sfide dei depositi tokenizzati
- piscitellidaniel
- 12 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi un rapporto per facilitare la consapevolezza dei depositi tokenizzati, nonché per valutarne i potenziali benefici e le sfide. Il rapporto mira inoltre a promuovere la convergenza nella classificazione dei depositi tokenizzati in contrapposizione ai token di denaro elettronico (EMT) emessi dagli istituti di credito ai sensi del Regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCAR).
Come parte delle priorità 2024-25 dell'EBA sulle applicazioni innovative , l'EBA ha analizzato gli approcci alla tokenizzazione dei depositi da parte degli istituti di credito e i loro potenziali vantaggi e sfide. La tokenizzazione di un deposito, nel senso stretto di registrazione della richiesta di deposito di un depositante nei confronti dell'istituto di credito sulla tecnologia di registro distribuito (DLT) anziché su un registro tradizionale, non altera di per sé la natura fondamentale della richiesta e quindi la sua qualificazione normativa come deposito.
Ad oggi, l'EBA ha identificato pochissimi casi di depositi tokenizzati. Nel frattempo, l'interesse da parte degli istituti di credito sembra crescere. I potenziali vantaggi includono la programmabilità e l'automazione dei trasferimenti, mentre le potenziali sfide includono questioni relative alla tutela dei consumatori, al rischio operativo e all'applicazione del quadro antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo.
In quest'ottica, l'EBA continuerà a monitorare gli sviluppi del mercato e a promuovere la discussione sui potenziali vantaggi e sulle sfide, nonché sulle questioni relative alla classificazione normativa rispetto agli EMT, che rientrano nell'ambito di applicazione del MiCAR.
Contesto e prossimi passi
L'EBA ha il dovere statutario di monitorare e valutare gli sviluppi del mercato, tra cui l'innovazione tecnologica e i servizi finanziari innovativi, in conformità all'articolo 9(2) del suo regolamento istitutivo (regolamento (UE) 1093/2010). Le priorità dell'EBA sulle applicazioni innovative per il 2024-25 includevano il monitoraggio della tokenizzazione, in particolare per quanto riguarda i depositi tokenizzati.
L'accettazione di depositi e altri fondi rimborsabili dal pubblico caratterizza l'attività degli istituti di credito nell'UE e il conseguente trattamento normativo ai sensi della direttiva e del regolamento sui requisiti patrimoniali (direttiva (UE) 2013/36/UE e regolamento (UE) 575/2013). Pertanto, le attività che comportano depositi tokenizzati, in quanto già regolamentate, sono escluse dall'ambito di applicazione del MiCAR.
L'EBA, insieme alle altre autorità di vigilanza europee, ha il compito di promuovere la convergenza nella classificazione delle cripto-attività, comprese quelle escluse dall'ambito di applicazione del MiCAR, ai sensi dell'articolo 97 del suddetto regolamento.
L'ABE continuerà a monitorare gli sviluppi del mercato nell'ambito del suo monitoraggio continuo delle attività innovative nel settore bancario e dei pagamenti dell'UE.
Fonte: eba.europa.eu
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