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L'EBA consulta sulle linee guida sui metodi proporzionali di diversificazione al dettaglio


L'Autorità bancaria europea (EBA) ha avviato oggi una consultazione sulla sua bozza di Linee guida che specificherà i metodi di diversificazione al dettaglio proporzionati per essere ammissibili alla ponderazione del rischio preferenziale nell'ambito dell'approccio standardizzato per il rischio di credito. Il documento di consultazione segue le  raccomandazioni del Comitato consultivo EBA sulla proporzionalità per il 2024 nell'area del rischio di credito. La consultazione durerà fino al 12 febbraio 2025.


Nella sua bozza di Linee guida, l'EBA stabilisce i criteri per valutare in quali circostanze le esposizioni al dettaglio possono essere considerate diversificate ai sensi dell'approccio standardizzato del rischio di credito per la determinazione dei requisiti patrimoniali nel Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR). Il requisito di avere un portafoglio diversificato (vale a dire che un portafoglio sia costituito da un numero significativo di esposizioni con caratteristiche simili) garantisce che i rischi che gli istituti di credito dovranno sostenere per tali esposizioni siano ridotti. Inoltre, il requisito di essere diversificati è obbligatorio affinché alle esposizioni al dettaglio venga assegnata la ponderazione preferenziale del rischio al dettaglio ai sensi dell'approccio standardizzato per il rischio di credito.


Come punto di partenza, l'EBA sta prendendo in considerazione il criterio di granularità dello 0,2% stabilito nel quadro di Basilea, in base al quale nessuna esposizione individuale nel portafoglio retail dovrebbe superare lo 0,2% del portafoglio retail. Secondo la proposta dell'EBA, gli istituti con esposizioni superiori al criterio di granularità dello 0,2% saranno comunque considerati sufficientemente diversificati, purché non più del 10% del loro portafoglio retail superi la soglia dello 0,2%. Questo adeguamento garantisce un approccio proporzionato e armonizzato, che tiene conto del numero significativo di istituti più piccoli nell'UE. Inoltre, l'approccio adottato è semplice, il che consente a tutti gli istituti di effettuare il calcolo ed è quindi proporzionato alle dimensioni degli istituti e dei loro portafogli retail. 


12 novembre 2024




Fonte: eba.europa.eu

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