Il bilancio annuale dell'UE, che ammonta a circa €140 miliardi, possa meglio promuovere i diritti delle donne attraverso una maggiore attenzione al gender budgeting. Nel 2023, solo l'11% della spesa dell'UE, pari a circa €48 miliardi, ha contribuito alla promozione dell'uguaglianza di genere, una percentuale che i funzionari europei intendono aumentare con la prossima revisione del bilancio, prevista per giugno del prossimo an no.
Il gender budgeting ha l'obiettivo di promuovere una spesa pubblica equa, identificando e rimuovendo le barriere che colpiscono negativamente le donne e le ragazze nell'UE. Un emendamento alla regolamentazione finanziaria dell'UE richiederà che tutti i programmi e le attività siano implementati tenendo conto del principio di uguaglianza di genere e che i dati raccolti sui programmi finanziari siano disaggregati per genere, ove appropriato.
Secondo esperti come Mirta Baselovic del European Women's Lobby, il gender budgeting può correggere squilibri esistenti come la disuguaglianza salariale, la scarsa rappresentanza delle donne nei ruoli decisionali e l'accesso limitato a servizi fondamentali come sanità ed educazione. Ad esempio, tenere conto del lavoro non retribuito, che quattro donne su cinque svolgono quotidianamente nell'UE rispetto a meno della metà degli uomini, può influenzare positivamente l'occupazione femminile e le performance macroeconomiche complessive.
Programmi dell'UE come Horizon Europe richiedono già un piano di uguaglianza di genere per essere eleggibili ai finanziamenti, rendendolo il programma con la condizionalità di genere più forte. Tuttavia, questa condizione non è estesa a tutti i paesi membri, e c'è la proposta di renderla obbligatoria per garantire una piena implementazione del gender budgeting in tutti i meccanismi finanziari dell'UE.
Oltre ad essere un obbligo legale sancito dai trattati fondativi dell'UE, il gender budgeting è considerato anche una pratica economica vantaggiosa. Secondo ricerche dell'Istituto Europeo per l'Uguaglianza di Genere (EIGE), promuovere l'uguaglianza di genere potrebbe aumentare la crescita pro capite fino al 9,6% e creare fino a 10,5 milioni di posti di lavoro aggiuntivi entro il 2050. Implementarlo pienamente non richiederebbe costi eccessivi, poiché si tratta di utilizzare le risorse in modo più saggio.
Nonostante i progressi, la piena realizzazione del gender budgeting nell'attuale quadro finanziario dell'UE, che va dal 2021 al 2027, è ancora un "lavoro in corso". C'è bisogno di continuare a raccogliere dati e apprendere dalle esperienze precedenti prima che i legislatori europei possano negoziare nuovi accordi di spesa che riflettano meglio l'importanza dell'uguaglianza di genere.
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