Dopo 4 segni negativi consecutivi, nel terzo trimestre 2023 il numero di imprese attive torna a crescere in Lombardia: +0,2% su base annua. Sostanzialmente stabili le iscrizioni (+0,7%), mentre le cessazioni risultano dimezzate (-46,2%) per via delle numerose cancellazioni d’ufficio che le Camere di Commercio avevano realizzato nel terzo trimestre del 2022. Iscrizioni e cessazioni risultano comunque in linea rispetto ai valori pre-Covid, così come il saldo (+1.250 posizioni): la nati-mortalità delle imprese lombarde sembra quindi aver ripreso il «normale» sentiero che la caratterizzava fino al 2019, prima che si manifestassero gli effetti della pandemia e delle conseguenti misure di sostegno alle imprese. L’analisi provinciale conferma la maggiore dinamicità di Milano (+1,6%) rispetto agli altri territori, che registrano variazioni negative o prossime allo zero.
A livello settoriale la crescita continua a essere spinta dai servizi (+2,3%), ma anche le costruzioni tornano in terreno positivo (+0,6%). Prosegue il calo di agricoltura (-2,3%), commercio (-1,7%) e industria (-1,5%), in corso da diversi anni per via dei processi di selezione e concentrazione delle imprese, mentre per le attività di alloggio e ristorazione (-1,3%) la flessione è iniziata in corrispondenza dell’emergenza sanitaria. Tra le forme giuridiche aumentano solo le società di capitale (+3,5%), in particolare per il contributo delle società a responsabilità limitata (+3,7%), che ne costituiscono l’80%, e delle srl semplificate (+8,2%). Rallenta il calo delle imprese artigiane (-0,7%), grazie alla ripresa delle iscrizioni al ruolo artigiano e al calo delle cessazioni.
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