Dalla lolla di riso al cemento sostenibile: l’innovazione circolare di RiceCyclingWall
- piscitellidaniel
- 16 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Nel panorama dell’edilizia sostenibile, l’Italia si distingue per l’adozione di soluzioni innovative che trasformano gli scarti agricoli in materiali da costruzione ecologici. Un esempio emblematico è il progetto RiceCyclingWall, sviluppato da Ricehouse in collaborazione con Sarotto Group, Prompt Vicat e Vimark. Questo sistema costruttivo utilizza la lolla di riso, un sottoprodotto della lavorazione del riso, per creare pannelli prefabbricati ad alte prestazioni, promuovendo un modello di economia circolare nel settore edilizio.
La lolla di riso: da scarto a risorsa
L’Italia, principale produttore di riso in Europa, genera annualmente grandi quantità di lolla, la buccia esterna del chicco di riso. Tradizionalmente considerata un rifiuto, la lolla è ricca di silice e presenta proprietà isolanti, traspiranti e resistenti alla marcescenza. Queste caratteristiche la rendono ideale per applicazioni in bioedilizia, contribuendo a migliorare l’efficienza energetica degli edifici e a ridurre l’impatto ambientale.
RiceCyclingWall: un sistema costruttivo innovativo
RiceCyclingWall è un pannello prefabbricato che combina la lolla di riso con un legante idraulico naturale derivato dalla cottura di calcari argillosi. Il risultato è un materiale privo di additivi chimici, con eccellenti proprietà di isolamento termico, resistenza al fuoco e durabilità. Questo sistema consente la realizzazione di edifici antisismici, energeticamente efficienti e salubri, rispondendo alle esigenze di una costruzione sostenibile e responsabile.
Vantaggi ambientali e abitativi
L’utilizzo della lolla di riso in edilizia offre numerosi benefici:
Isolamento termico e acustico: grazie alla bassa conducibilità termica della lolla, gli edifici mantengono una temperatura interna stabile, riducendo la necessità di riscaldamento e raffrescamento.
Traspirabilità: le pareti realizzate con RiceCyclingWall favoriscono la regolazione dell’umidità, prevenendo la formazione di muffe e migliorando la qualità dell’aria interna.
Sostenibilità: l’impiego di materiali naturali e locali riduce le emissioni di CO₂ e promuove l’economia circolare, valorizzando gli scarti agricoli.
Facilità di installazione: i pannelli prefabbricati semplificano e velocizzano le operazioni di cantiere, ottimizzando tempi e costi di costruzione.
Collaborazioni e sviluppo del progetto
Il successo di RiceCyclingWall è frutto della sinergia tra diverse realtà:
Ricehouse: azienda pioniera nell’uso degli scarti del riso per la bioedilizia, ha guidato la ricerca e lo sviluppo del materiale.
Sarotto Group: specializzata in soluzioni prefabbricate a basso impatto ambientale, ha contribuito alla produzione dei pannelli.
Prompt Vicat: fornitore del legante idraulico naturale utilizzato nella miscela.
Vimark: ha collaborato alla definizione delle finiture e degli intonaci compatibili con il sistema.
La presentazione ufficiale di RiceCyclingWall è avvenuta durante la fiera Restructura 2024 a Torino, suscitando l’interesse di professionisti e operatori del settore.
Un modello replicabile per l’edilizia del futuro
RiceCyclingWall rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa coniugare sostenibilità, efficienza e benessere abitativo. La disponibilità di lolla di riso in diverse regioni italiane e la possibilità di adattare il sistema a vari contesti rendono questo modello replicabile su larga scala. L’adozione di soluzioni simili potrebbe contribuire significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale del settore edilizio e alla promozione di un’economia più circolare e resiliente.
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