Il Regolamento del ministero dei lavori pubblici n. 236/1989 indica tutti i parametri di progettazione che definiscono quanto si può parlare di eliminazione di barriere architettoniche. Pertanto, oltre ai capitoli dedicati alle scale, rampe, ascensori, serviscala e piattaforme elevatrici, ci sono anche regole relative alle porte di accesso, agli spazi dei servizi igienici, per rendere agevoli le manovre e gli spostamenti al loro interno, agli spazi all'interno delle cucine, e anche per gli impianti quali quadri elettrici, valvole, rubinetti, termostati per gli impianti di riscaldamento e raffreddamento, e impianto citofonico.
Pertanto, nel caso in cui vengano rispettati, in fase di progettazione, tutti i criteri dettati dal sopracitato regolamento, ogni intervento sopra citato potrà beneficiare dell'agevolazione al 75%.
L'applicazione di questa agevolazione è stata chiarita anche dall'interpello 461/2022 dell'Agenzia delle Entrate, la quale rispondeva proprio ad un caso relativo alla ristrutturazione di un bagno, chiarendo l'applicazione dell'agevolazione a tali interventi in quanto considerati come interventi volti all'abbattimento di barriere architettoniche.
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