Bonifici istantanei e AI: le nuove regole europee e la sfida alla sicurezza finanziaria
- Martina Migliorati
- 4 giorni fa
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Dal 9 ottobre 2025 entreranno in vigore le nuove norme europee sui bonifici istantanei, che impongono alle banche di offrire il servizio gratuitamente o a costo non superiore a quello dei bonifici ordinari e di verificare la corrispondenza tra nome e IBAN per ridurre errori e frodi.
Nonostante i progressi, le frodi digitali restano una minaccia crescente, anche a causa dell’uso criminale dell’Intelligenza Artificiale (IA). Tecniche come deepfake vocali, falsificazione dell’IBAN, phishing e furto d’identità sono rese più sofisticate dall’IA, che viene utilizzata tanto dai truffatori quanto dalle istituzioni finanziarie. Secondo il Boston Consulting Group, solo il 25% delle banche è pronto a integrare modelli generativi, mentre quasi il 90% degli operatori utilizza l’IA per rilevare anomalie e gestire i rischi.
Una risposta innovativa arriva dall’apprendimento federato, metodo di machine learning decentralizzato che consente alle istituzioni di addestrare i propri modelli senza condividere dati sensibili. Questo approccio, conforme al GDPR, favorisce una cooperazione antifrode più efficace e una cybersicurezza condivisa.
Le imprese, spesso prime vittime delle frodi, individuano segnali deboli nei pagamenti; le banche dispongono di una visione d’insieme dei flussi. Tuttavia, la collaborazione tra i due attori è ancora limitata. Alcuni esempi virtuosi, come l’alleanza tra Nasdaq Verafin e BioCatch, mostrano come la condivisione delle informazioni possa rafforzare la difesa comune.
L’Unione Europea, con il GDPR, il DORA e l’AI Act, punta a creare un quadro regolatorio unificato e una rete europea di segnalazione delle frodi, fondata sulla collaborazione tra banche, imprese e autorità pubbliche. Solo attraverso questa triangolazione sarà possibile costruire un sistema finanziario più sicuro e resiliente nell’era dei bonifici istantanei e dell’Intelligenza Artificiale.



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