top of page
Jlc news - blu.png

Wall Street chiude in rialzo: corrono tech e Verint, tonfo per le assicurazioni sanitarie

Le azioni statunitensi hanno recuperato terreno mercoledì dopo un avvio negativo, chiudendo in rialzo grazie al contributo di Nvidia (NASDAQ: NVDA), Apple (NASDAQ: AAPL) e Tesla (NASDAQ: TSLA). Gli investitori restano in attesa del rapporto sulle buste paga non agricole, alla ricerca di segnali su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.


Tesla ha guadagnato il 4,2%, nonostante un marcato calo delle consegne nel secondo trimestre. Alcuni operatori di mercato hanno giudicato i dati meno deludenti del previsto, rispetto alle stime pessimistiche degli analisti. Il titolo, comunque, resta in calo di oltre il 20% da inizio anno.


Nvidia ha registrato un +2,2%, mentre Apple è salita dell’1,8%, guidando il comparto tecnologico al rialzo.


I mercati avevano aperto in ribasso in seguito a dati deludenti sull’occupazione privata: le assunzioni a giugno sono diminuite inaspettatamente, mentre i numeri del mese precedente sono stati rivisti al ribasso. Questi segnali hanno rafforzato le aspettative per un possibile taglio dei tassi già a luglio.


L’attenzione ora è rivolta al più ampio rapporto sulle buste paga non agricole, in uscita giovedì, con un giorno d’anticipo rispetto al solito a causa della chiusura dei mercati per la Festa dell’Indipendenza il 4 luglio. Secondo un sondaggio Reuters tra economisti, ci si attende un rallentamento dell’occupazione e un aumento del tasso di disoccupazione al 4,3%.


Lunedì il Nasdaq e l'S&P 500 hanno raggiunto nuovi massimi storici, recuperando completamente le perdite subite durante il crollo di aprile. Gli investitori hanno messo in secondo piano le incertezze legate al commercio globale e le tensioni geopolitiche, puntando invece su una politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve e sulle prospettive dell’intelligenza artificiale come motore di crescita per i titoli tecnologici.


Anche il Dow Jones si è avvicinato al suo massimo storico, trainato dai titoli blue-chip.


Alle 11:58, il Dow Jones Industrial Average è salito di 2,29 punti, ovvero dello 0,00%, a 44.496,43, l'S&P 500 ha guadagnato 17,19 punti, ovvero dello 0,27%, a 6.214,98, e il Nasdaq Composite ha guadagnato 152,33 punti, ovvero dello 0,75%, a 20.354,69.


Nel frattempo, martedì il presidente Donald Trump ha escluso l’ipotesi di prorogare la scadenza del 9 luglio per l’introduzione di nuovi dazi, manifestando scetticismo sulla possibilità di raggiungere un accordo commerciale con il Giappone. Tuttavia, ha annunciato un’intesa già raggiunta con il Vietnam e trattative in corso con l’India.


Sempre sul fronte politico, la maxi manovra fiscale proposta da Trump, che prevede un ampio pacchetto di tagli fiscali e aumento della spesa pubblica, è attesa alla Camera dei Rappresentanti per l’approvazione finale, dopo il via libera del Senato. Secondo analisti indipendenti, la legge potrebbe aggiungere circa 3.400 miliardi di dollari al debito pubblico nei prossimi dieci anni.


Sul fronte settoriale, sette degli undici comparti principali dell’S&P 500 hanno chiuso in calo. I servizi pubblici hanno perso l’1%, mentre il settore sanitario ha ceduto lo 0,7%.


Tra i titoli più penalizzati, Centene (NYSE: CNC) è crollata di circa il 40%, avviandosi verso la peggior seduta della sua storia. La compagnia assicurativa ha ritirato le previsioni di utili per il 2025, dopo aver rivisto al ribasso le stime di ricavi legate ai suoi piani assicurativi sul mercato.


Le azioni di altre società del settore sanitario hanno seguito il ribasso di Centene: Elevance Health ha perso l’8%, Molina Healthcare (NYSE: MOH) è crollata del 20% e UnitedHealth (NYSE: UNH) ha ceduto il 3,5%.


In controtendenza, Verint Systems (NASDAQ: VRNT) è balzata del 12,2% dopo che Bloomberg News ha riportato che il fondo di private equity Thoma Bravo è in trattative per acquisire l’azienda, specializzata in software per call center.


Alla Borsa di New York, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,79 a 1; simile il rapporto sul Nasdaq, pari a 1,77 a 1.


L’indice S&P 500 ha segnato 24 nuovi massimi e tre nuovi minimi nelle ultime 52 settimane, mentre il Nasdaq Composite ha registrato 66 nuovi massimi e 34 nuovi minimi.




Fonte: investing.com

Comments


Le ultime notizie

bottom of page