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Sovraffollamento carcerario in Europa: 13 Paesi oltre la soglia, Italia terza per criticità

Nel 2023, l'Unione Europea ha registrato un incremento del 3,2% nella popolazione carceraria rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 499.000 detenuti. Questo aumento ha portato 13 dei 27 Stati membri a superare la capacità regolamentare delle proprie strutture penitenziarie, evidenziando una crisi diffusa di sovraffollamento


Panorama europeo del sovraffollamento

Il sovraffollamento carcerario si verifica quando il numero di detenuti supera la capienza prevista delle strutture. Nel 2023, Cipro ha registrato il tasso di occupazione più elevato con il 226,2%, seguita dalla Francia con il 122,9% e dall'Italia con il 119,1% . Al contrario, Estonia (56,2%), Lussemburgo (60,8%) e Bulgaria (67,7%) hanno mantenuto tassi di occupazione inferiori, indicando una gestione più efficace delle risorse penitenziarie.


Italia: una situazione critica

In Italia, al 16 dicembre 2024, si contavano 62.153 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 51.320 posti. Tuttavia, considerando che 4.462 posti erano inagibili o in manutenzione, la capienza effettiva scendeva a circa 47.000 posti, portando il tasso di affollamento effettivo al 132,6% . Regioni come Lombardia, Lazio, Puglia e Campania presentano le situazioni più gravi, con eccedenze che raggiungono valori molto elevati, come nel caso della Lombardia con un esubero di 2.715 detenuti.


Conseguenze del sovraffollamento

Il sovraffollamento ha ripercussioni significative sulla qualità della vita dei detenuti e sul funzionamento delle strutture penitenziarie. Nel 2024, in Italia si sono registrati 88 suicidi in carcere, il numero più alto mai registrato, con un incremento anche degli atti di autolesionismo e delle aggressioni sia verso il personale che tra detenuti . Questi dati evidenziano un deterioramento delle condizioni di detenzione e un aumento delle tensioni all'interno delle carceri.


Prospettive future e possibili soluzioni

Le proiezioni indicano che, entro il 2027, il numero di detenuti nell'UE potrebbe aumentare fino al 200%, a causa di cambiamenti politici e legislativi . Per affrontare questa crisi, è necessario considerare misure alternative alla detenzione, come pene non detentive e programmi di reinserimento sociale. Inoltre, una revisione delle politiche penali e un investimento nelle infrastrutture carcerarie potrebbero contribuire a mitigare il problema del sovraffollamento.

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