Small-cap in evidenza mentre Wall Street punta sui benefici dei possibili tagli dei tassi
- piscitellidaniel
- 14 ore fa
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Venerdì i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in lieve rialzo, mentre gli investitori valutavano una serie di dati economici che sembrano preparare il terreno a un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso di questo mese.
La prima pubblicazione del PCE dopo 43 giorni di blocco delle attività governative ha lasciato congelate le statistiche ufficiali, evidenziando per settembre solo un incremento minimo della spesa per consumi. Pur indicando un generale rallentamento dell’economia, l’indice è rimasto comunque sopra il target del 2% fissato dalla banca centrale.
Un altro rapporto ha mostrato un miglioramento della fiducia dei consumatori a inizio dicembre, sostenuto dalle aspettative di un calo delle pressioni inflazionistiche nel prossimo anno.
Questi dati hanno fornito a mercati e policymaker nuovo slancio in vista di quella che si preannuncia come una delle riunioni più delicate della Fed degli ultimi anni.
I responsabili di politica monetaria dovranno valutare se procedere con una riduzione del costo del denaro, nonostante le pressioni sui prezzi restino elevate e il mercato del lavoro dia segnali di lieve indebolimento.
Secondo il FedWatch Tool del CME Group, i future sui Fed Funds attribuiscono ora una probabilità dell’87,2% a un taglio di 25 punti base nella riunione di questo mese. Gli investitori prevedono inoltre un’ulteriore riduzione di un quarto di punto entro giugno 2026.
Alle 11:58 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 104,39 punti, ovvero dello 0,22%, a 47.955,33, l' S&P 500 ha guadagnato 18,62 punti, ovvero dello 0,27%, a 6.875,74 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 78,08 punti, ovvero dello 0,33%, a 23.583,21.
Sul fronte delle notizie legate alle operazioni, le azioni di Warner Bros. Discovery sono aumentate del 2,9% dopo che Netflix ha accettato di acquisire per 72 miliardi di dollari uno degli asset più iconici e longevi di Hollywood, mettendo fine a settimane di intensa competizione tra offerenti.
I titoli del colosso dello streaming sono invece scesi del 3%, mentre Paramount Skydance (O:PSKY), uno dei rivali nella corsa all’acquisizione, ha registrato un calo del 7,5%.
Il comparto sanitario ha ceduto lo 0,3% dopo che un comitato di esperti in materia di vaccini ha ritirato la storica raccomandazione che prevedeva la somministrazione del vaccino contro l’epatite B a tutti i neonati statunitensi.
Otto degli undici settori dell’indice S&P 500 hanno chiuso in rialzo, sostenuti in particolare da un progresso dell’1% nei servizi di comunicazione.
Nel corso della mattinata, sia l’S&P 500 sia il tecnologico Nasdaq hanno toccato i massimi dell’ultimo mese. Anche il Dow Jones, insieme agli altri due indici principali, si avviava verso la seconda settimana consecutiva di guadagni.
L’S&P 500 si trova a circa l’1% dal suo record storico, ma a spiccare questa settimana è stato l’indice delle small-cap più esposte al mercato domestico, che ha messo a segno un rialzo dell’1%, sovraperformando il mercato più ampio mentre gli investitori puntavano sui potenziali beneficiari di futuri tagli dei tassi.
Venerdì, però, il Russell 2000 ha ceduto lo 0,2%.
Le azioni di Ulta Beauty (O:ULTA) sono balzate del 14% dopo che il retailer di cosmetici ha rivisto al rialzo le sue previsioni annuali su vendite e utili.
Sul NYSE i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,27 a 1, mentre sul Nasdaq le emissioni in calo hanno superato quelle positive con un rapporto di 1,07 a 1.
Nelle ultime 52 settimane, l’S&P 500 ha registrato 32 nuovi massimi e cinque nuovi minimi; il Nasdaq Composite ha segnato 100 nuovi massimi e 32 nuovi minimi.
Fonte: investing.com



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