Raid aereo USA-GB in Yemen: colpite fabbriche di droni Houthi, cresce la tensione nel Mar Rosso
- piscitellidaniel
- 30 apr
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Il 30 aprile 2025, Stati Uniti e Regno Unito hanno condotto un raid aereo congiunto nello Yemen, colpendo strutture utilizzate dal gruppo Houthi per la produzione di droni. L'operazione, parte della più ampia campagna militare denominata "Operation Rough Rider", mira a contrastare le minacce alla navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dove gli Houthi hanno intensificato gli attacchi contro navi commerciali internazionali.
Obiettivi del raid e contesto operativo
Secondo fonti militari, l'attacco ha preso di mira edifici a sud di Sana'a, capitale yemenita, utilizzati per la fabbricazione di droni impiegati dagli Houthi in operazioni contro navi mercantili. L'azione si inserisce in una serie di oltre 800 attacchi aerei condotti dagli Stati Uniti dal 15 marzo 2025, con l'obiettivo di neutralizzare le capacità militari del gruppo ribelle sostenuto dall'Iran. Le autorità statunitensi hanno dichiarato che tali operazioni hanno causato la morte di centinaia di combattenti Houthi e la distruzione di infrastrutture chiave, tra cui centri di comando e controllo, sistemi di difesa aerea e depositi di armi avanzate.
Risposta degli Houthi e impatto umanitario
Gli Houthi hanno denunciato l'attacco come un'aggressione e hanno promesso ritorsioni. In precedenti dichiarazioni, il gruppo ha affermato che le operazioni militari statunitensi hanno causato numerose vittime civili, tra cui donne e bambini. Organizzazioni per i diritti umani e senatori statunitensi hanno espresso preoccupazione per l'aumento delle vittime civili e hanno richiesto maggiore trasparenza sulle operazioni militari in corso.
Implicazioni geopolitiche e sicurezza marittima
La campagna militare guidata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito mira a garantire la sicurezza delle rotte marittime nel Mar Rosso, vitali per il commercio internazionale. Gli attacchi degli Houthi contro navi commerciali hanno sollevato preoccupazioni globali, spingendo la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per proteggere la libertà di navigazione nella regione. L'operazione "Operation Rough Rider" rappresenta una risposta diretta a queste minacce, con l'obiettivo di ridurre le capacità offensive degli Houthi e ristabilire la stabilità nell'area.
Prospettive future e considerazioni strategiche
Mentre le operazioni militari continuano, resta incerto l'effetto a lungo termine sulla capacità degli Houthi di condurre attacchi e sulla stabilità della regione. La complessità del conflitto yemenita, con le sue molteplici fazioni e influenze esterne, rende difficile prevedere l'evoluzione della situazione. Tuttavia, la determinazione degli Stati Uniti e del Regno Unito a contrastare le minacce alla sicurezza marittima indica un impegno continuo nella regione.
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