Produzione Industriale Italiana: Analisi dei Dati di Febbraio 2024
- piscitellidaniel
- 10 apr
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La produzione industriale in Italia ha mostrato segnali contrastanti nel mese di febbraio 2024, evidenziando una lieve crescita su base mensile ma continuando una tendenza negativa su base annuale. Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,1% rispetto a gennaio 2024. Tuttavia, confrontando i dati con febbraio 2023, si registra una diminuzione del 3,1%, proseguendo una fase di flessione che si estende ormai da tredici mesi consecutivi.
Andamento Mensile e Trimestrale
Nel dettaglio, l'incremento congiunturale dello 0,1% registrato a febbraio è il risultato di variazioni differenti tra i principali raggruppamenti industriali. I beni strumentali hanno segnato un aumento significativo del 3,5%, mentre i beni intermedi sono rimasti sostanzialmente stabili con un +0,1%. Al contrario, i beni di consumo e il comparto energetico hanno subito flessioni rispettivamente dello 0,8% e del 2,0%. Considerando il trimestre dicembre 2023-febbraio 2024, si osserva un calo del livello della produzione dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti, indicando una contrazione dell'attività produttiva nel medio termine.
Confronto Annuale e Settoriale
Su base annuale, la diminuzione del 3,1% dell'indice corretto per gli effetti di calendario riflette una contrazione generalizzata tra i vari settori industriali, ad eccezione dei beni strumentali che hanno registrato un incremento dell'1,7%. I beni di consumo hanno subito una flessione del 5,3%, i beni intermedi del 2,1% e l'energia del 4,2%. Analizzando i singoli settori di attività economica, le industrie tessili, dell'abbigliamento, pelli e accessori hanno evidenziato la contrazione più marcata con un -11,7%. Anche la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria ha registrato una significativa diminuzione del 10,8%, mentre la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche è calata del 4,9%. In controtendenza, la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati ha mostrato un incremento del 17,2%, seguita dalle altre industrie manifatturiere con un +2,5% e dalla fabbricazione di apparecchiature elettriche con un +1,7%.
Prezzi alla Produzione e Implicazioni Economiche
Parallelamente, i prezzi alla produzione dell'industria hanno continuato a diminuire. A febbraio 2024, si è registrato un calo dell'1,0% su base mensile e del 10,8% su base annua. Sul mercato interno, la diminuzione è stata dell'1,5% rispetto a gennaio e del 14,2% su base annua. Queste flessioni sono attribuibili principalmente alla riduzione dei prezzi nel comparto energetico, con la fornitura di energia elettrica e gas che ha segnato una contrazione del 37,2% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi hanno registrato un calo congiunturale modesto dello 0,1% e una flessione tendenziale del 2,1%.
Contesto Macroeconomico e Prospettive
Il contesto macroeconomico italiano rimane complesso, con una crescita economica che nel 2024 si è attestata allo 0,7%, al di sotto delle previsioni governative dell'1%. Nel quarto trimestre del 2024, l'economia ha registrato una crescita dello 0,1% dopo una stagnazione nel trimestre precedente. Alla luce di questi dati, il Ministero dell'Economia ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2025, portandole allo 0,6% rispetto all'obiettivo precedente dell'1,2%. Anche la Banca d'Italia ha ridotto le sue stime, prevedendo una crescita dello 0,5% per il 2025, in calo rispetto allo 0,7% stimato in precedenza.
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