Petizione in Canada per revocare la cittadinanza a Elon Musk: oltre 230.000 firme raccolte
- piscitellidaniel
- 25 feb
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Il 25 febbraio 2025, una petizione lanciata da Charlie Angus, deputato del Nuovo Partito Democratico (NPD) canadese, ha raccolto oltre 230.000 firme, chiedendo la revoca della cittadinanza canadese a Elon Musk. L'imprenditore, nato in Sudafrica, ha acquisito la cittadinanza canadese tramite sua madre, Maye Musk, originaria del Saskatchewan. La petizione accusa Musk di "attività contrarie all'interesse nazionale" del Canada, in particolare per la sua stretta collaborazione con l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Accuse di interferenza e minaccia alla sovranità canadese
Secondo il testo della petizione, Musk avrebbe utilizzato la sua influenza per interferire nelle elezioni canadesi e sostenere politiche che minano la sovranità del paese. La sua collaborazione con Trump, che ha più volte espresso l'intenzione di annettere il Canada come "51° stato" attraverso "forza economica", è vista come una minaccia diretta all'indipendenza canadese.
Reazione di Elon Musk
In risposta alla petizione, Musk ha dichiarato sulla piattaforma X (precedentemente nota come Twitter): "Il Canada non è un vero Paese". Questa affermazione ha suscitato ulteriori polemiche e acceso il dibattito pubblico sia in Canada che a livello internazionale.
Procedura e implicazioni della petizione
La petizione rimarrà aperta fino al 20 giugno 2025. Sebbene in Canada siano sufficienti 500 firme per portare una petizione all'attenzione del Parlamento, l'ampio sostegno ottenuto in questo caso potrebbe esercitare una pressione significativa sul governo per affrontare la questione. Tuttavia, secondo la legge canadese, la revoca della cittadinanza è possibile solo in casi di frode o false dichiarazioni durante il processo di naturalizzazione, rendendo improbabile una revoca basata su attività politiche.
Contesto delle relazioni Canada-USA
Le tensioni tra Canada e Stati Uniti sono aumentate durante la seconda presidenza di Trump, con dichiarazioni che mettono in discussione la sovranità canadese e proposte di annessione. Queste tensioni hanno portato a proteste pubbliche in Canada, tra cui boicottaggi di prodotti americani e manifestazioni durante eventi sportivi. La petizione contro Musk si inserisce in questo clima di crescente preoccupazione per l'influenza americana sugli affari interni canadesi.
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