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Nasdaq e S&P 500 in calo, il successo dell'IA DeepSeek a basso costo pesa sulle Big Tech

piscitellidaniel

Lunedì, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato un calo, influenzati dal crescente successo di un modello cinese di intelligenza artificiale a basso costo, che ha pesato sulle azioni di Nvidia (NASDAQ: NVDA) e di altre aziende legate agli investimenti nel settore tecnologico.


La startup cinese DeepSeek ha introdotto un assistente gratuito che utilizza chip meno costosi e una quantità inferiore di dati, mettendo in discussione la diffusa convinzione dei mercati finanziari secondo cui l'intelligenza artificiale stimolerà la domanda lungo la filiera, dai produttori di chip ai data center.


Nella stessa giornata, l'assistente AI di DeepSeek ha superato ChatGPT, diventando l'app gratuita più popolare sull'App Store di Apple (NASDAQ: AAPL) negli Stati Uniti.


Le azioni di Nvidia, leader nei chip per l'intelligenza artificiale, hanno subito un crollo del 15,1%, mentre l'indice dei semiconduttori ha registrato un calo dell'8,2%, avviandosi verso la peggiore perdita giornaliera dal marzo 2020.


Microsoft (NASDAQ: MSFT) e Alphabet (NASDAQ: GOOGL), la casa madre di Google, hanno perso rispettivamente il 3,8% e il 2,8%. Anche i produttori di server per l'AI, Dell Technologies (NYSE: DELL) e Super Micro Computer (NASDAQ: SMCI), hanno registrato flessioni significative, scendendo rispettivamente dell'8,6% e dell'11,1%.


Le aziende elettriche, che si prevede beneficeranno dell'aumento della domanda energetica derivante dai data center ad alta intensità energetica necessari per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, hanno subito forti pressioni. Vistra ha perso il 27,9% e GE Vernova il 19,7%.


Anche gli operatori di data center hanno visto un netto calo: Digital Realty (NYSE: DLR) è scesa del 12,9%.


Alle 11:21 ET, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 43,01 punti, o dello 0,10%, a 44.381,24, l'S&P 500 ha perso 107,59 punti, o dell'1,76%, a 5.993,65 e il Nasdaq Composite è sceso di 589,56 punti, o del 2,95%, a 19.364,74.


L'indice di volatilità Cboe, noto come il “termometro della paura” di Wall Street, ha raggiunto il livello più alto dal 20 dicembre, registrando un incremento di 4,2 punti fino a 19,05.


In controtendenza rispetto al mercato generale, AT&T (NYSE: T) ha guadagnato il 5,3%, toccando il massimo degli ultimi tre anni grazie a una crescita degli abbonati alla telefonia mobile nel quarto trimestre che ha superato le aspettative.


Anche i settori difensivi, come l'assistenza sanitaria ei beni di consumo primari, hanno resistito alla crisi, con entrambi in rialzo di oltre l'1,5%.


Le Big Tech restano al centro dell'attenzione: Microsoft, Meta (NASDAQ: META), Apple e Tesla (NASDAQ: TSLA), quattro delle "Magnifiche 7" che hanno trainato gran parte dei guadagni dello scorso anno, pubblicheranno i dati trimestrali più avanti questa settimana.


Anche i mercati globali hanno mostrato tensione, dopo che domenica Stati Uniti e Colombia hanno evitato una potenziale guerra commerciale. La Casa Bianca ha annunciato che la Colombia aveva accettato di accogliere aerei militari statunitensi con a bordo migranti deportati, stemperando il rischio di escalation.


Sul fronte economico, si prevede che la Federal Reserve manterrà invariati i tassi di interesse nella sua prima decisione dell'anno, attesa per mercoledì. Inoltre, venerdì è prevista la pubblicazione della lettura di dicembre dell'indice PCE, un indicatore chiave delle spese per consumi personali.


Sul NYSE, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,06 a 1, mentre sul Nasdaq le emissioni in calo hanno prevalso con un rapporto di 1,19 a 1.


L'S&P 500 ha segnato 24 nuovi massimi nelle ultime 52 settimane e nessun nuovo minimo, mentre il Nasdaq Composite ha registrato 48 nuovi massimi e 64 nuovi minimi.




Fonte: investing.com

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