Lynas affronta costi crescenti nella raffineria texana: tra sfide ambientali e pressioni geopolitiche
- piscitellidaniel
- 30 apr
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Lynas Rare Earths, principale produttore di terre rare al di fuori della Cina, sta affrontando un significativo aumento dei costi per la costruzione della sua raffineria a Seadrift, Texas. Il progetto, inizialmente stimato a 400 milioni di dollari, ha visto il budget lievitare a 575 milioni, principalmente a causa di sfide ambientali e regolamentari non previste.
Una delle principali complicazioni riguarda la gestione delle acque reflue contenenti materiali radioattivi naturali, come il torio-232. Per conformarsi alle normative ambientali statunitensi, Lynas ha dovuto implementare sistemi avanzati di filtrazione e trattamenti a scarico liquido zero (ZLD), con un costo aggiuntivo di circa 85 milioni di dollari. Questi sistemi sono essenziali per trattare circa 2,5 milioni di galloni d'acqua al giorno, garantendo la rimozione di contaminanti e il rispetto dei limiti imposti dall'EPA e dalla Texas Commission on Environmental Quality.
Parallelamente, le recenti politiche tariffarie degli Stati Uniti stanno influenzando negativamente il progetto. L'introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di cloruri di terre rare potrebbe aumentare i costi di input di Lynas di circa 18 dollari per chilogrammo, annullando il vantaggio competitivo rispetto ai produttori cinesi. Considerando che il trasporto delle materie prime dalla Malesia al Texas copre oltre 12.000 miglia nautiche, ogni spedizione potrebbe subire un incremento di costi di circa 4,2 milioni di dollari.
In risposta a queste sfide, Lynas è in trattative con l'amministrazione statunitense per ottenere supporto finanziario e regolamentare. Le discussioni includono la possibilità di un accordo di condivisione dei costi per i sistemi ZLD, contratti di fornitura energetica a lungo termine a tariffe agevolate e un'accelerazione dei processi di autorizzazione da parte della Nuclear Regulatory Commission. Queste misure mirano a mitigare l'impatto delle tariffe e a garantire la realizzazione del progetto, considerato strategico per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Il progetto texano di Lynas è parte integrante degli sforzi degli Stati Uniti per ridurre la dipendenza dalla Cina nella fornitura di terre rare, elementi cruciali per la produzione di veicoli elettrici, turbine eoliche e applicazioni militari. Attualmente, la Cina controlla circa l'85% della capacità globale di lavorazione delle terre rare, grazie a decenni di investimenti strategici e politiche governative favorevoli.
Nonostante le difficoltà, Lynas continua a espandere le sue capacità produttive. Oltre alla raffineria in Texas, l'azienda sta potenziando le sue operazioni in Malesia per includere la lavorazione di terre rare pesanti, rispondendo così alle restrizioni all'esportazione imposte recentemente dalla Cina su sette elementi critici. Questa strategia mira a rafforzare le catene di approvvigionamento occidentali e a garantire una fornitura stabile di materiali essenziali per l'industria tecnologica e della difesa .
In questo contesto, la partnership tra Stati Uniti e Australia assume un ruolo fondamentale. L'accordo sulle risorse minerarie critiche firmato nel 2022 prevede la cooperazione nella diversificazione delle catene di approvvigionamento, con iniziative congiunte di ricerca, finanziamenti per l'esplorazione e condizioni commerciali preferenziali per i prodotti minerari critici. Questa collaborazione sfrutta le abbondanti risorse australiane di terre rare e la domanda tecnologica statunitense, creando un contrappeso alla dominanza cinese nel settore.
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