L'EBA pubblica il suo rapporto 2024 sulla convergenza della vigilanza
- piscitellidaniel
- 15 ott
- Tempo di lettura: 3 min
L'Autorità bancaria europea (ABE) ha pubblicato oggi la sua relazione annuale sulla convergenza delle prassi di vigilanza per il 2024 nell'Unione europea (UE). La relazione illustra nel dettaglio gli ampi sforzi dell'ABE per rafforzare l'allineamento degli approcci di vigilanza tra gli Stati membri e in tutte le dimensioni delle sue attività: prudenziale, risoluzione, tutela dei consumatori, finanza digitale e, fino alla fine del 2025, lotta al riciclaggio di denaro/finanziamento del terrorismo (AML/CFT). Si tratta anche di un primo passo nell'attuazione delle raccomandazioni contenute nella relazione dell'ABE sull'efficienza del quadro normativo e di vigilanza . In futuro, l'ABE approfondirà ulteriormente la sua attenzione sui risultati di vigilanza per garantire una vigilanza coerente e solida in tutta l'UE.
Punti salienti principali
Nell'ambito della vigilanza prudenziale , il Programma europeo di revisione prudenziale (ESEP) dell'EBA per il 2024 si è concentrato sul rischio di liquidità e di finanziamento, sul rischio di tasso di interesse e sulle coperture, nonché sull'operatività del recupero. Il rapporto rileva livelli di rischio stabili in queste aree, individuando al contempo sfide in corso come la qualità dei dati, gli scenari di stress test e le ipotesi di modellizzazione. L'EBA continuerà a monitorare i rischi relativi alle piattaforme di deposito online e la conformità ai Supervisory Outlier Tests (SOT) nel 2025.
In materia di risoluzione e gestione delle crisi , sono stati compiuti progressi significativi nell'operatività degli strumenti di risoluzione, in particolare del meccanismo di bail-in in contesti transfrontalieri. L'ABE sottolinea un migliore coordinamento tra autorità e parti interessate, sistemi informativi gestionali potenziati e sforzi continui per affrontare le sfide relative alla qualità dei dati e al riconoscimento giuridico delle azioni di bail-in.
Per quanto riguarda la finanza digitale, l'ABE ha dato priorità ai preparativi per l'attuazione del Regolamento UE sui mercati delle criptovalute (MiCA), concentrandosi sulla vigilanza degli emittenti di token di riferimento per gli asset (ART) e di token di moneta elettronica (EMT). Ha inoltre elaborato un manuale di vigilanza a livello UE e coordinato workshop per garantire la convergenza degli approcci di vigilanza fin dall'inizio.
Nell'ambito della tutela dei consumatori e dell'antiriciclaggio e del finanziamento del terrorismo, la relazione rileva un miglioramento della cooperazione e della vigilanza basata sul rischio tra le autorità nazionali, con notevoli progressi compiuti attraverso il monitoraggio dei collegi antiriciclaggio e le revisioni dell'attuazione. L'ABE si sta preparando al trasferimento delle responsabilità di vigilanza in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo alla nuova Autorità antiriciclaggio dell'UE (AMLA) alla fine del 2025.
Per quanto riguarda le attività trasversali , l'ABE ha continuato a sostenere la convergenza attraverso revisioni tra pari, sessioni di domande e risposte, indagini sulle violazioni del diritto dell'Unione e programmi di formazione per le autorità competenti. Nel 2024, l'ABE ha erogato 23 corsi a oltre 3.000 partecipanti, rafforzando così le competenze di vigilanza e promuovendo le migliori pratiche in tutta l'UE.
Base giuridica, contesto e prossimi passi
La presente Relazione annuale rappresenta un primo passo nell'attuazione della raccomandazione 17 del rapporto dell'ABE sull'efficienza del quadro normativo e di vigilanza (EBA/REP/2025/26), in cui l'ABE si è impegnata a fornire un resoconto più dettagliato della convergenza in materia di vigilanza nell'UE, basandosi su una serie di iniziative e sforzi già avviati con i suoi membri. L'attenzione dell'ABE potrebbe concentrarsi sulla garanzia della corretta attuazione del corpus normativo vigente attraverso azioni di convergenza in materia di vigilanza.
In linea con l'articolo 1(5)(g) e 29 del suo regolamento istitutivo, l'ABE contribuisce a migliorare la convergenza della vigilanza in tutta l'Unione europea e svolge un ruolo attivo nella creazione di una cultura di vigilanza comune e nel garantire l'applicazione coerente del Single Rulebook.
Nel contesto del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP), l'ABE riferisce annualmente al Parlamento europeo e al Consiglio sul grado di convergenza dell'applicazione dello SREP e delle misure di vigilanza, come previsto dall'articolo 107 della direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD).
Con il Single Rulebook ormai consolidato, l'ABE accrescerà gradualmente l'importanza del suo lavoro di convergenza in relazione all'elaborazione delle politiche. L'Autorità rimane vigile nell'affrontare i rischi emergenti e nel garantire la stabilità e l'integrità del settore bancario dell'UE.
15 ottobre 2025
Fonte: eba.europa.eu




Commenti