Israele intercetta la nave umanitaria Madleen diretta a Gaza: a bordo Greta Thunberg e altri attivisti
- piscitellidaniel
- 9 giu
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Il 9 giugno 2025, la marina israeliana ha intercettato e preso il controllo della Madleen, uno yacht battente bandiera britannica appartenente alla Freedom Flotilla Coalition, mentre navigava in acque internazionali con l'intento di rompere il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. A bordo si trovavano dodici attivisti, tra cui la nota attivista climatica svedese Greta Thunberg e la parlamentare europea francese Rima Hassan. La missione della Madleen era di consegnare aiuti umanitari simbolici, tra cui riso, latte in polvere per neonati e forniture mediche, e di attirare l'attenzione internazionale sulla grave crisi umanitaria in corso a Gaza.
La missione della Madleen
La Madleen, precedentemente conosciuta come Barcarole e ribattezzata in onore della prima pescatrice di Gaza, Madleen Culab, era partita da Catania, Sicilia, il 1° giugno 2025. La nave trasportava forniture essenziali come latte in polvere per neonati, farina, riso, pannolini, prodotti sanitari per donne, kit di desalinizzazione dell'acqua, forniture mediche, stampelle e protesi per bambini. La missione faceva parte di una campagna più ampia della Freedom Flotilla Coalition per sfidare il blocco navale israeliano e fornire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza.
Intercettazione e detenzione degli attivisti
Secondo quanto riportato, le forze navali israeliane hanno abbordato la Madleen intorno alle 3:00 del mattino, ordinando all'equipaggio di cambiare rotta prima di salire a bordo. La Freedom Flotilla Coalition ha descritto l'incidente come un "attacco" e un "abbordaggio illegale". Il Ministero degli Esteri israeliano ha successivamente confermato che l'operazione è stata condotta sotto l'autorità israeliana. Tutti i passeggeri sono stati dichiarati sani e salvi e saranno rimpatriati nei loro paesi d'origine.
Reazioni internazionali
L'intercettazione della Madleen ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. La Freedom Flotilla Coalition ha denunciato l'azione come un atto di pirateria e terrorismo di stato. Hamas ha definito l'intercettazione una "flagrante violazione del diritto internazionale" e un attacco a volontari civili mossi da motivazioni umanitarie. La Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha espresso il suo sostegno alla missione della Madleen e ha esortato altri porti del Mediterraneo a inviare barche con aiuti e solidarietà a Gaza.
Contesto del blocco e crisi umanitaria a Gaza
Israele mantiene un blocco navale sulla Striscia di Gaza dal 2007, giustificandolo come misura per impedire il trasferimento di armi a Hamas. Il blocco è stato rafforzato dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha causato oltre 1.200 morti in Israele e il rapimento di 251 persone. Da allora, l'offensiva israeliana ha provocato la morte di oltre 54.000 palestinesi, secondo le autorità sanitarie di Gaza. La popolazione di Gaza, composta da circa 2,3 milioni di persone, affronta una grave crisi umanitaria, con la maggior parte a rischio di carestia.
Precedenti attacchi alle missioni umanitarie
L'intercettazione della Madleen segue un precedente incidente avvenuto il 2 maggio 2025, quando la nave Conscience, anch'essa parte della Freedom Flotilla Coalition, è stata colpita da droni in acque internazionali al largo di Malta. L'attacco ha causato danni significativi alla nave, ma non ci sono state vittime. La Freedom Flotilla Coalition ha attribuito la responsabilità dell'attacco a Israele, sebbene non ci siano state conferme ufficiali.
Prospettive future
La Freedom Flotilla Coalition ha dichiarato che, nonostante l'intercettazione della Madleen, la missione per sfidare il blocco di Gaza non è finita. L'organizzazione ha esortato altri porti del Mediterraneo a inviare barche con aiuti e solidarietà a Gaza, sottolineando l'importanza di continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla crisi umanitaria in corso.
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