La Corte di Giustizia dell'Unione europea con la sentenza del 20 giugno 2024 ha chiarito che una violazione del regolamento privacy a seguito della perdita di dati (data breach), da parte del Titolare del trattamento, non è di per se sufficiente a fondare un diritto al risarcimento della danno ex. art. 82, paragrafo 1, GDPR.
Infatti, l'interessato che lamenta una violazione dei propri diritti in tema di riservatezza dei dati deve dimostrare che il data breach gli abbia effettivamente causato un danno senza, tuttavia, dover dimostrare che questo abbia raggiunto un considerevole stato di gravità.
Comments