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Luca Baj

Autoriciclaggio ed accertamento del reato presupposto

Ai fini della configurabilità dei reati contro il patrimo- nio presupponenti la consumazione di un altro reato (articoli 648, 648-bis, 648-ter, 648-ter.l del Cp), per la prova del reato presupposto si contrappongono diversi orientamenti all'interno della giurisprudenza di legitti- mità. A un indirizzo fondato su un approccio per così dire “realistico”, soddisfatto dalla semplice presenza di più indici incompatibili con una origine lecita del de- naro, se ne contrappone un altro di segno opposto, per così dire “rigorista”, per il quale è necessario che il reato presupposto, quale essenziale elemento costituti- vo delle relative fattispecie, sia individuato quantome- no nella sua tipologia, pur non essendone necessaria la ricostruzione in tutti gli estremi storico-fattuali: nel- la specie, peraltro, relativa a ipotesi di autoriciclaggio, la contestazione conteneva la precisa descrizione dei reati presupposto, risultando in linea anche con l’orientamento più rigoroso.


C. Cass.



Sezione II, sentenza 28 febbraio-2 luglio 2024 n. 25824; Pres. Petruzzellis; Rel. Florit; Pm (conf.) Giorgio; Ric. Cai

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