Approvata la Giornata Nazionale contro il Body Shaming: un passo avanti nella lotta alle discriminazioni fisiche
- piscitellidaniel
- 25 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Il 12 febbraio 2025, la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha approvato una proposta di legge che istituisce la Giornata Nazionale contro il Body Shaming, da celebrare ogni anno il 16 maggio. La proposta, presentata dalla deputata di Noi Moderati Martina Semenzato, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno della denigrazione dell'aspetto fisico e a promuovere l'inclusione sociale.
Un'iniziativa trasversale per combattere il bullismo fisico
La proposta di legge ha ricevuto il sostegno di diversi gruppi parlamentari, con l'approvazione di cinque emendamenti presentati sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Secondo Semenzato, la legge intende identificare il 16 maggio come giornata di sensibilizzazione contro la denigrazione dell'aspetto fisico, coinvolgendo la società civile e le scuole attraverso iniziative e campagne istituzionali. L'obiettivo è contrastare il bullismo che prende di mira l'aspetto fisico delle persone, spesso legato al peso, all'età e al genere.
Il colore simbolo: il fucsia
Tra gli emendamenti approvati, è stato scelto il fucsia come colore rappresentativo della giornata. Questo colore simboleggia l'ottimismo dinamico e l'evoluzione personale, valori fondamentali nella lotta contro il body shaming. Il fucsia rappresenta anche l'inclusione e l'affermazione di sé, elementi chiave per superare le discriminazioni basate sull'aspetto fisico.
Un percorso iniziato con la lotta ai disturbi alimentari
La proposta di legge nasce da un percorso avviato due anni fa con la mozione sui disturbi alimentari, promossa da Semenzato. L'intergruppo parlamentare "Body Shaming e Disturbi Alimentari" ha lavorato per collegare questi due fenomeni, evidenziando come la denigrazione dell'aspetto fisico possa contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari. L'approvazione della mozione e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) sui disturbi alimentari rappresentano tappe fondamentali di questo percorso.
Il ruolo dei media e delle scuole nella sensibilizzazione
La legge sottolinea l'importanza delle campagne sui mass media e delle attività scolastiche nella promozione della lotta al body shaming. Attraverso programmi educativi e iniziative di sensibilizzazione, si intende coinvolgere le nuove generazioni e l'intera società nella costruzione di un ambiente più inclusivo e rispettoso delle diversità fisiche.
Un fenomeno diffuso e dannoso
Il body shaming è un fenomeno diffuso che colpisce soprattutto le donne. Secondo un'indagine condotta da Nutrimente Onlus, un'associazione per la prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, una donna su due è stata denigrata per le forme del proprio corpo sui social. Le offese riguardano spesso il peso, l'età e altre caratteristiche fisiche, causando insicurezza e disagio nelle vittime.
Le conseguenze psicologiche del body shaming
Il body shaming può avere gravi conseguenze psicologiche, tra cui bassa autostima, ansia, depressione e disturbi alimentari. Le vittime possono sviluppare un rapporto negativo con il proprio corpo, influenzando la qualità della vita e le relazioni sociali. La legge mira a prevenire questi effetti attraverso la sensibilizzazione e l'educazione.
Un impegno condiviso per un cambiamento culturale
L'approvazione della Giornata Nazionale contro il Body Shaming rappresenta un impegno condiviso per promuovere un cambiamento culturale. Attraverso la collaborazione tra istituzioni, scuole, media e società civile, si intende costruire un ambiente più inclusivo e rispettoso delle diversità fisiche, contrastando le discriminazioni e promuovendo l'accettazione di sé.
Comments