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Ansaldo si aggiudica la fornitura di due turbine per una centrale in Ungheria: un nuovo passo nell’espansione internazionale dell’energia made in Italy

Ansaldo Energia ha ottenuto un’importante commessa per la fornitura di due turbine destinate a una centrale energetica in Ungheria, consolidando il proprio ruolo come uno dei principali operatori europei nella produzione di tecnologia per la generazione elettrica. L’accordo, che rientra nel piano di ammodernamento e potenziamento della capacità produttiva del Paese, conferma la capacità dell’azienda italiana di competere in un mercato globale sempre più selettivo, dominato da player internazionali e da processi di gara caratterizzati da elevati standard tecnici e severi requisiti di affidabilità.


La centrale ungherese oggetto del progetto mira a incrementare l’efficienza del sistema elettrico nazionale, attraverso il passaggio a impianti più moderni e meno energivori. Le turbine fornite da Ansaldo Energia, progettate per garantire elevate prestazioni e consumi ottimizzati, svolgeranno un ruolo chiave nel miglioramento della stabilità della rete e nella riduzione delle emissioni generate durante il processo di produzione. La scelta della tecnologia italiana riflette la fiducia crescente nella qualità delle soluzioni sviluppate dal gruppo, noto per la robustezza dei propri sistemi e per la capacità di adattare le turbine alle esigenze specifiche dei diversi contesti energetici.


L’accordo rappresenta anche un traguardo rilevante per le attività internazionali di Ansaldo Energia, che negli ultimi anni ha intensificato la presenza nei mercati dell’Europa orientale, del Medio Oriente e dell’Asia. Il contesto ungherese, caratterizzato da una strategia nazionale orientata al rafforzamento della sicurezza energetica, offre un terreno particolarmente favorevole per investimenti tecnologici legati al rinnovamento delle infrastrutture. Le turbine saranno integrate in un impianto che richiede elevati standard di continuità operativa, rendendo essenziale la scelta di fornitori con un’esperienza consolidata e con soluzioni in grado di garantire alti livelli di performance nel lungo periodo.


Dal punto di vista industriale, la commessa conferma la solidità del modello produttivo di Ansaldo, basato su un forte presidio tecnologico, su un know-how maturato in decenni di attività e su una filiera che mantiene in Italia competenze specializzate e professionalità difficilmente replicabili. Le turbine saranno realizzate in parte negli stabilimenti italiani dell’azienda, contribuendo a valorizzare il lavoro delle maestranze e a sostenere un comparto strategico per l’industria energetica nazionale. La capacità di mantenere in Italia le attività di produzione ad alto contenuto tecnologico rappresenta uno degli elementi centrali della competitività del gruppo sui mercati globali.


L’intervento in Ungheria si inserisce inoltre in un quadro europeo in cui il fabbisogno di modernizzazione delle centrali è destinato ad aumentare nei prossimi anni, sia per effetto delle normative ambientali più stringenti, sia per la necessità di garantire sistemi energetici resilienti di fronte alle tensioni geopolitiche e alle trasformazioni del mercato. Ansaldo Energia punta a posizionarsi come uno dei protagonisti di questa fase di rinnovamento, con un’offerta che combina affidabilità, innovazione e un approccio orientato alla personalizzazione delle soluzioni.


Per l’azienda, la commessa rappresenta un passo ulteriore nel percorso di rafforzamento dell’internazionalizzazione e di consolidamento del portafoglio ordini, confermando la rilevanza della tecnologia italiana nel settore energetico globale. La realizzazione delle due turbine destinate alla centrale ungherese contribuirà a sostenere il processo di transizione verso impianti più efficienti e moderni, garantendo al Paese un’infrastruttura energetica più solida e in linea con gli standard europei. L’accordo, infine, ribadisce il ruolo di Ansaldo Energia come partner strategico per i grandi progetti infrastrutturali internazionali, capace di coniugare competenza ingegneristica, capacità produttiva e affidabilità tecnologica.

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