Anatocismo e mutuo solutorio
- paolobaruffaldi
- 2 mag
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Le Sezioni Unite della Cassazione hanno chiarito definitivamente la validità giuridica del cosiddetto mutuo solutorio, ponendo fine a una lunga disputa giurisprudenziale. Questa tipologia di mutuo viene spesso usata per saldare debiti bancari, soprattutto scoperti di conto corrente, attraverso un'operazione contabile che non comporta la materiale consegna del denaro al mutuatario. Alcuni orientamenti giurisprudenziali ritenevano questa pratica nulla per mancanza di traditio effettiva delle somme. Tuttavia, la Cassazione ha stabilito che tale accredito rappresenta comunque una disponibilità giuridica sufficiente per legittimare l’operazione. Nonostante ciò, restano aperte questioni legate al reale vantaggio per il correntista e alla sua libertà di scelta. Il dibattito si sposta ora sul “collegamento negoziale” tra mutuo e conto scoperto, e sulle conseguenze economiche per le parti. La legittimità, dunque, non può valutarsi solo formalmente, ma va analizzata anche alla luce degli effetti pratici dell’operazione. Si dovranno ora valutare i possibili arricchimenti della banca e l'equilibrio contrattuale complessivo.
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