Addio a Papa Francesco: Il Pontefice venuto "dalla fine del mondo" che ha scosso la Chiesa
- Luca Baj
- 21 apr
- Tempo di lettura: 6 min

Il mondo cattolico e l'intera comunità internazionale piangono oggi la scomparsa di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, spentosi questa mattina all'età di 88 anni a Casa Santa Marta. L'annuncio è stato dato dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell, comunicando che il decesso è avvenuto alle ore 7:35. Il Pontefice era in convalescenza dal 23 marzo, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Si conclude così un pontificato durato quasi 12 anni, iniziato il 13 marzo 2013, che ha segnato profondamente la storia della Chiesa cattolica e lasciato un'impronta indelebile sulla scena mondiale.
Primo Papa gesuita, primo proveniente dal continente americano, primo a scegliere il nome di Francesco, Bergoglio è stato un pontefice di rottura fin dal suo primo "Buonasera" pronunciato dalla Loggia di San Pietro. Il suo stile semplice, diretto, lontano dai formalismi vaticani, ha subito conquistato fedeli e non, incarnando una Chiesa più vicina alla gente, "povera per i poveri", come lui stesso l'aveva definita.
Le Origini: Da Buenos Aires al Soglio di Pietro
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, nel quartiere Flores, Jorge Mario Bergoglio era figlio di immigrati italiani di origine piemontese. Suo padre, Mario, era ragioniere impiegato nelle ferrovie, mentre la madre, Regina Sivori, si occupava della casa e dei cinque figli. La famiglia paterna aveva radici ad Asti, in particolare a Portacomaro e Montechiaro d'Asti, mentre la nonna materna era originaria di Piana Crixia, in Liguria. Il padre, la madre e i nonni emigrarono in Argentina nel 1929.
Diplomato come tecnico chimico, Bergoglio scelse presto la via del sacerdozio, entrando nel seminario diocesano e passando poi, l'11 marzo 1958, al noviziato della Compagnia di Gesù. Dopo studi umanistici in Cile e la laurea in filosofia e teologia in Argentina, fu ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969. La sua gioventù fu segnata anche da una grave polmonite che, a 21 anni, richiese l'asportazione di parte del polmone destro. Prima e durante gli studi, svolse diversi lavori, tra cui addetto alle pulizie e buttafuori.
Il suo percorso nella Compagnia di Gesù lo vide ricoprire ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare Provinciale dei Gesuiti argentini dal 1973 al 1979, anni difficili segnati dalla dittatura militare. Successivamente fu rettore del collegio di San Miguel. Nel 1992, Papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires e, nel 1998, succedette al cardinale Quarracino come arcivescovo della capitale argentina e primate d'Argentina. Già da arcivescovo, Bergoglio si distinse per uno stile di vita austero, scegliendo di abitare in un appartamento invece che nel palazzo arcivescovile, utilizzando i mezzi pubblici e mostrando una profonda vicinanza ai poveri delle "villas miserias", le baraccopoli di Buenos Aires. Divenne un punto di riferimento morale durante la grave crisi economica argentina del 2001. Fu creato cardinale da Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 febbraio 2001.
Un Pontificato di Innovazioni e Riforme
Eletto Papa il 13 marzo 2013 dopo le storiche dimissioni di Benedetto XVI, Francesco ha avviato un vasto programma di riforme. Fin dall'inizio, ha posto l'accento sulla misericordia, sulla "Chiesa in uscita" verso le periferie geografiche ed esistenziali, e sulla necessità di combattere la "cultura dello scarto".
Riforma della Curia: Uno dei suoi progetti più ambiziosi è stata la riforma della Curia Romana, culminata con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium (2022). Questa riforma ha riorganizzato i dicasteri vaticani, ponendo l'Evangelizzazione al centro e promuovendo una maggiore sinodalità e partecipazione dei laici, comprese le donne, in ruoli di responsabilità.
Riforme Economiche: Ha intrapreso una significativa riorganizzazione delle finanze vaticane, riformando lo IOR (la "banca vaticana") e istituendo nuovi organismi per la trasparenza e il controllo economico.
Lotta agli Abusi: Ha affrontato con decisione la piaga degli abusi sessuali nella Chiesa.[11] Il motu proprio Vos estis lux mundi (2019, aggiornato nel 2023) ha introdotto norme più stringenti per la segnalazione e l'indagine degli abusi, stabilendo l'obbligo di denuncia per il clero e sanzioni per chi copre tali crimini. Ha abolito il segreto pontificio sui casi di abuso.
Sinodalità: Ha impresso una forte spinta al processo sinodale, vedendolo come il modo naturale per la Chiesa di camminare insieme, ascoltando lo Spirito Santo e tutto il Popolo di Dio. Il Sinodo sulla Sinodalità (2021-2024) è stato un evento centrale del suo pontificato, volto a rendere la Chiesa più partecipativa e missionaria a tutti i livelli. Il documento finale del Sinodo del 2024 è stato da lui approvato come parte del magistero pontificio.
Aperture Pastorali: Pur confermando la dottrina tradizionale, ha promosso un approccio pastorale più inclusivo e misericordioso. L'esortazione apostolica Amoris Laetitia (2016), sulla famiglia, ha aperto alla possibilità di accesso ai sacramenti per i divorziati risposati in alcuni casi, attraverso un percorso di discernimento. Ha mostrato apertura e accoglienza verso le persone omosessuali ("Chi sono io per giudicare?") e ha chiesto rispetto per le coppie di fatto e le unioni civili.
Il Magistero: Dalla Cura del Creato alla Fraternità Universale
Il pensiero di Papa Francesco si è espresso attraverso numerose encicliche ed esortazioni apostoliche che hanno toccato temi cruciali per la Chiesa e il mondo:
Lumen Fidei (2013): Completando un lavoro iniziato da Benedetto XVI, riflette sulla fede come luce per l'esistenza.
Evangelii Gaudium (2013): Considerata la "mappa" del suo pontificato, è un'esortazione alla gioia dell'annuncio del Vangelo e alla trasformazione missionaria della Chiesa.
Laudato Si' (2015): Un'enciclica fondamentale sulla cura della "casa comune", che lega indissolubilmente la crisi ambientale alla crisi sociale, criticando il paradigma tecnocratico e invitando a una "conversione ecologica". Ha avuto un'eco vastissima a livello globale.
Amoris Laetitia (2016): Sull'amore nella famiglia, promuove un approccio basato sul discernimento e l'accompagnamento pastorale.
Gaudete et Exsultate (2018): Sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.
Christus Vivit (2019): Rivolta ai giovani.
Querida Amazonia (2020): Raccoglie i frutti del Sinodo sull'Amazzonia.
Fratelli Tutti (2020): Sulla fraternità e l'amicizia sociale, un forte appello a superare le divisioni e costruire un mondo più giusto e solidale, ispirato alla figura di San Francesco d'Assisi e firmato sulla sua tomba.
Laudate Deum (2023): Un'esortazione apostolica che aggiorna e rilancia l'appello di Laudato Si' di fronte all'aggravarsi della crisi climatica.
Dilexit Nos (2024): La sua ultima enciclica, dedicata all'amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, collegandolo ai temi sociali delle encicliche precedenti.
Francesco sulla Scena Mondiale: Diplomazia della Misericordia e Voce per gli Ultimi
Papa Francesco è stato un protagonista indiscusso della scena internazionale. La sua "diplomazia della misericordia" si è manifestata in molteplici iniziative:
Costruzione di Ponti: Ha svolto un ruolo chiave nel disgelo tra Stati Uniti e Cuba (2014).[1] Ha promosso instancabilmente il dialogo interreligioso, culminato nella firma del "Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune" con il Grande Imam di Al-Azhar ad Abu Dhabi (2019).
Viaggi Apostolici: Ha compiuto 47 viaggi apostolici internazionali, visitando 66 nazioni, privilegiando spesso le "periferie" del mondo e portando messaggi di pace e riconciliazione in aree di conflitto o tensione (Lampedusa come primo viaggio simbolico, Repubblica Centrafricana, Colombia, Myanmar, Iraq, Sud Sudan, Ucraina – anche se solo spiritualmente durante il conflitto).
Difesa dei Migranti e Rifugiati: Ha fatto della difesa della dignità dei migranti e dei rifugiati uno dei cardini del suo pontificato, denunciando l'"indifferenza globalizzata" e compiendo gesti forti come la visita a Lesbo nel 2016, da cui tornò portando con sé alcune famiglie di rifugiati siriani.
Appelli per la Pace: Ha levato costantemente la sua voce contro la guerra ("follia", "suicidio dell'umanità", "fallimento della politica"), moltiplicando gli appelli per la pace in Siria, in Ucraina (dove le sue posizioni sulla necessità di negoziato hanno suscitato anche dibattiti), in Terra Santa e in altri conflitti dimenticati. Ha denunciato con forza il commercio delle armi e la corsa al riarmo.
Giustizia Sociale e Ambiente: Ha criticato aspramente un sistema economico che "uccide" e produce scarti, promuovendo un'economia più giusta e inclusiva. Ha portato la questione ambientale al centro del dibattito globale, partecipando idealmente ai summit sul clima (come la COP28 a Dubai, a cui non poté recarsi per motivi di salute) e dialogando con leader mondiali sull'urgenza di agire.
Le Sfide e l'Eredità
Il pontificato di Francesco non è stato esente da sfide e critiche. Le sue riforme hanno incontrato resistenze all'interno della stessa Chiesa, specialmente da ambienti più conservatori. La gestione di alcuni casi di abuso e le sue prese di posizione su temi geopolitici complessi hanno suscitato dibattiti e controversie. Negli ultimi anni, la sua salute è diventata più fragile, con problemi al ginocchio, al colon (operato nel 2021) e infezioni respiratorie ricorrenti che lo hanno costretto a ricoveri e a limitare alcune attività.
Nonostante le difficoltà, Papa Francesco lascia un'eredità immensa. Ha impresso alla Chiesa una svolta pastorale decisiva, orientandola verso la misericordia, l'ascolto, l'accompagnamento e l'uscita verso le periferie. Ha rafforzato il dialogo ecumenico e interreligioso e ha reso la Santa Sede una voce morale influente sui grandi temi globali, dalla pace all'ambiente, dalla giustizia sociale alle migrazioni. La sua enfasi sulla sinodalità ha avviato processi che continueranno a plasmare la vita della Chiesa nel futuro.
Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo fondamentale nella storia recente della Chiesa cattolica. Papa Francesco, il "vescovo venuto dalla fine del mondo", sarà ricordato come il Papa della tenerezza e della misericordia, il riformatore audace che ha cercato di avvicinare la Chiesa al Vangelo e alle donne e agli uomini del nostro tempo, sfidando il mondo a costruire ponti di fraternità e a prendersi cura della casa comune. La sua testimonianza di fede semplice e radicale continuerà a interrogare e ispirare credenti e non credenti.
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