troppi rischi privacy legati all'intelligenza artificiale, serve un maggiore controllo

Il 15 luglio si è tenuto, alla Camera dei Deputati, l'annuale presentazione del Garante privacy della relazione sull'attività svolta durante l'anno 2024.

In tale contesto, oltre a presentare la mole di attività eseguita nel corso del precedente anno ed ad un analisi dei provvedimenti adottati e delle sanzioni comminate, il Garante Pasquale Stanzione, nella propria relazione, ha affrontato il tema dell'innovazione tecnologica legata all'intelligenza artificiale, focalizzando l'attenzione sull'enorme quantità di dati che essa produce. In particolare la relazione si focalizza sulla difficoltà per i cittadini di comprendere il funzionamento delle tecnologie di Ai e il contenuto dei dati e degli algoritmi che vengono utilizzati.