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Nordcorea conferma la presenza di truppe in Ucraina: 600 soldati caduti in battaglia

Il 30 aprile 2025, la Corea del Nord ha ufficialmente confermato la presenza delle proprie truppe in Ucraina, schierate al fianco delle forze russe. Secondo quanto riportato da Reuters, circa 600 soldati nordcoreani sarebbero caduti in combattimento su un totale di 15.000 dispiegati. La notizia è stata divulgata durante una cerimonia per l'inizio della costruzione di un nuovo ponte stradale tra Russia e Corea del Nord, simbolo del rafforzamento dei legami strategici tra i due paesi. ​


Il coinvolgimento diretto della Corea del Nord nel conflitto ucraino rappresenta una svolta significativa. Fino a pochi giorni fa, Pyongyang aveva negato qualsiasi partecipazione militare. Tuttavia, il 28 aprile, l'agenzia di stampa statale KCNA ha riconosciuto l'invio di truppe in Russia, lodando i soldati come "eroi" e sottolineando il loro contributo nella riconquista della regione di Kursk. Kiev, dal canto suo, ha smentito la perdita del controllo su Kursk, affermando che le operazioni militari nella zona sono ancora in corso. ​


Le truppe nordcoreane, secondo fonti ucraine e sudcoreane, avrebbero subito pesanti perdite a causa della scarsa esperienza in guerra moderna e della mancanza di equipaggiamenti adeguati. Molti soldati sarebbero stati impiegati in operazioni ad alto rischio senza un adeguato supporto logistico, portando a un numero elevato di vittime. ​


La presenza di soldati nordcoreani in Ucraina ha suscitato preoccupazione a livello internazionale. Gli Stati Uniti hanno condannato l'azione come una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mentre la Corea del Sud ha definito la decisione di Pyongyang "criminale e immorale". ​


Nel frattempo, la Russia ha iniziato la costruzione di un nuovo ponte stradale sul fiume Tumen, al confine con la Corea del Nord. Il progetto, lungo 850 metri, è stato descritto dal primo ministro russo Mikhail Mishustin come un simbolo del rafforzamento delle relazioni bilaterali. Il ponte dovrebbe facilitare il commercio e il trasporto tra i due paesi, consolidando ulteriormente la loro alleanza strategica. ​


L'invio di truppe nordcoreane in Ucraina rappresenta la prima partecipazione militare significativa del paese all'estero dalla guerra di Corea negli anni '50. Secondo analisti, questa mossa potrebbe essere parte di una strategia più ampia di Pyongyang per rafforzare i legami con Mosca e ottenere supporto economico e militare in cambio. ​


La situazione sul campo rimane fluida, con rapporti contrastanti sulle operazioni militari nella regione di Kursk. Mentre Mosca afferma di aver respinto le forze ucraine, Kiev sostiene che le operazioni continuano e che le truppe nordcoreane hanno subito gravi perdite. La presenza di soldati stranieri nel conflitto ucraino aggiunge un ulteriore livello di complessità a una guerra già intricata e prolungata. 

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