La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che, in caso di inosservanza dell'obbligo di informazione nei contratti di credito ai consumatori, una banca possa essere privata del diritto agli interessi e alle spese. La decisione risponde a una causa polacca, in cui si contestava la mancanza di chiarezza nel calcolo del TAEG e nell'indicazione delle modifiche alle spese del contratto. La Corte ha ritenuto che tali violazioni potessero compromettere la capacità del consumatore di comprendere l’impegno finanziario. Tale violazione ha portato la Corte a sanzionare la banca con la perdita dei diritti agli interessi e alle spese.
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