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l contratto nullo della P.A. e l’azione di indebito arricchimento

paolobaruffaldi

La Cassazione, con l'ordinanza n. 1284, ha rinviato alle Sezioni Unite il caso relativo all'ammissibilità dell'azione di indebito arricchimento da parte della Pubblica Amministrazione (PA) in caso di nullità del contratto per mancanza di forma scritta. Il caso riguarda un comune molisano che ha fornito un servizio senza contratto scritto, e il titolare di un caseificio condannato a pagare una somma per tale servizio. La Cassazione solleva dubbi sulla compatibilità di un'azione di arricchimento ingiustificato con la violazione di norme imperative e sull'eventuale "aggiramento" delle stesse, chiedendo di chiarire se la nullità del contratto per mancanza di forma scritta escluda l'azione ex art. 2041 c.c. in presenza di un ente pubblico come “impoverito".

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