Uno degli strumenti utilizzati dal Fisco per controllare i contribuenti è rappresentato dal “risparmiometro”.
Si tratta di uno strumento di controllo messo a disposizione dell'Agenzia delle entrate, che valuta la differenza tra le somme dichiarate al fisco e quelle depositate e risparmiate, avvalendosi di uno specifico algoritmo. Se l’algoritmo accerta che i risparmi sono maggiori, in misura considerevole, rispetto ai guadagni, il fisco avvia la macchina degli accertamenti.
Quando si verifica uno scostamento del 20% tra la dichiarazione e la giacenza il contribuente finisce sotto la lente del fisco.
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