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Agricoltura: proteste in Europa per le norme UE

Luca Brivio

Anche se in Italia la notizia è poco nota, in Germania, Francia, Romania, Belgio e Paesi Bassi le associazioni di agricoltori stanno organizzando diverse rivolte con lo scopo di migliorare la propria condizione economica: le norme UE e le condizioni di mercato hanno portato a far sì che gli agricoltori si trovassero in difficoltà. I motivi della protesta sono principalmente due:

  • Condizioni di mercato

Le condizioni finanziarie, nel mercato agriculturale, sono fortemente ingiuste: un litro di latte, ad esempio, viene pagato 3 centesimi al produttore, mentre il resto va a chi si occupa di trattarlo, imbottigliarlo, distribuirlo e venderlo: una pratica ingiusta, se si considera che il prezzo finale può facilmente superare i due euro al litro. Inoltre, le condizioni metereologiche hanno portato, negli ultimi anni, a diversi cattivi raccolti, che hanno stressato ancor di più un settore già in crisi

  • Green Deal: Farm to Fork strategy senza previsione degli effetti

La normativa europea, tra le tante novità incluse nel Green Deal, ha introdotto due grandi e ambiziosi obiettivi, da realizzare entro il 2030:

  • Tagliare l'utilizzo dei pesticidi del 50%

  • Rendere biologico il 25% del settore

Questi obiettivi, se da un lato sono guidati da giusti principi di ambientalismo, dall'altro hanno fortemente impattato negativamente sul settore, diminuendone la competitività rispetto ai paesi extra - UE, a causa della mancanza di previsione degli effetti secondari, ovvero gli effetti che la proposta avrebbe prodotto sul settore primario.

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