Ucraina pronta a firmare l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti: implicazioni strategiche e geopolitiche
- piscitellidaniel
- 4 mar
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Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha annunciato la disponibilità di Kiev a sottoscrivere in qualsiasi momento un accordo con gli Stati Uniti per lo sfruttamento congiunto delle terre rare presenti nel territorio ucraino. Questa dichiarazione giunge in un momento cruciale per l'Ucraina, che sta cercando di rafforzare le proprie alleanze internazionali e garantire la sicurezza nazionale di fronte all'aggressione russa.
Le risorse minerarie dell'Ucraina e l'interesse internazionale
L'Ucraina possiede ingenti riserve di minerali critici, tra cui le terre rare, fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate come smartphone, veicoli elettrici e sistemi di difesa. Secondo stime, il Paese detiene circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, nonostante occupi solo lo 0,4% della superficie terrestre. In particolare, sono presenti 22 dei 34 minerali identificati come critici dall'Unione Europea. Tuttavia, una parte significativa di queste risorse si trova attualmente in territori sotto controllo russo, rappresentando una perdita economica considerevole per Kiev e un potenziale vantaggio strategico per Mosca.
L'interesse degli Stati Uniti per le risorse ucraine è legato alla necessità di ridurre la dipendenza dalla Cina, che attualmente domina il mercato globale delle terre rare. Un accordo con l'Ucraina permetterebbe a Washington di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento e rafforzare la sicurezza nazionale. Per Kiev, la collaborazione con gli Stati Uniti rappresenterebbe un'opportunità per accelerare lo sviluppo dei giacimenti minerari e ottenere supporto economico e militare nella guerra in corso contro la Russia.
I termini dell'accordo e le negoziazioni in corso
Le trattative tra Kiev e Washington hanno attraversato diverse fasi. Inizialmente, gli Stati Uniti avevano proposto un accordo del valore di 500 miliardi di dollari, che prevedeva la cessione del 50% delle risorse di terre rare ucraine in cambio del sostegno americano nella guerra contro la Russia. Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva respinto questa proposta, ritenendo insufficienti le garanzie di sicurezza offerte.
Successivamente, le parti hanno lavorato per raggiungere un compromesso più equilibrato. Secondo fonti vicine al dossier, l'accordo attuale prevede la creazione di un fondo d'investimento per la ricostruzione, al quale Kiev contribuirà con il 50% delle entrate derivanti dalla futura monetizzazione delle risorse naturali di proprietà dello Stato, inclusi minerali, petrolio e gas naturale. Questo fondo sarà gestito congiuntamente da Ucraina e Stati Uniti e avrà l'obiettivo di finanziare la ricostruzione post-bellica e promuovere lo sviluppo economico del Paese.
Nonostante i progressi nelle negoziazioni, permangono alcune questioni aperte, in particolare riguardo alle garanzie di sicurezza richieste da Kiev. Il governo ucraino considera queste garanzie fondamentali per prevenire ulteriori aggressioni da parte della Russia e assicurare la stabilità regionale. Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno ancora fornito impegni concreti in tal senso, concentrandosi principalmente sull'aspetto economico dell'accordo.
Le reazioni internazionali e le prospettive future
La possibile firma dell'accordo ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Il premier britannico Keir Starmer ha sottolineato che l'accordo sulle terre rare, sebbene importante, non è sufficiente a garantire la sicurezza dell'Ucraina. Starmer ha evidenziato la necessità di un impegno più ampio da parte degli alleati occidentali per sostenere Kiev nella sua lotta contro l'aggressione russa.
Allo stesso tempo, l'Unione Europea ha manifestato interesse per le risorse ucraine, avviando negoziati per un accordo simile a quello in discussione con gli Stati Uniti. Bruxelles mira a garantire l'accesso alle terre rare ucraine per ridurre la dipendenza dalle importazioni cinesi e sostenere la transizione verso un'economia verde e digitale.
La firma dell'accordo tra Ucraina e Stati Uniti potrebbe avvenire nei prossimi giorni, con una possibile visita del presidente Zelensky a Washington per formalizzare l'intesa. Tuttavia, la situazione rimane fluida e soggetta a cambiamenti, in particolare alla luce delle dinamiche geopolitiche e delle pressioni interne ed esterne sui governi coinvolti.
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