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Trump impone nuovi dazi a Messico, Canada e Cina: escalation nelle tensioni commerciali globali

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni provenienti da Messico, Canada e Cina, segnando una significativa escalation nelle tensioni commerciali globali.


Dettagli delle nuove tariffe

Le misure prevedono l'imposizione di un dazio del 25% su tutte le importazioni dal Messico e dal Canada, con un'eccezione per le esportazioni energetiche canadesi, che saranno soggette a una tariffa del 10%. Per quanto riguarda la Cina, le tariffe esistenti sono state aumentate dal 10% al 20%, ampliando ulteriormente le restrizioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali.


Motivazioni dietro le misure

L'amministrazione Trump ha giustificato queste misure come necessarie per affrontare questioni legate all'immigrazione illegale e al traffico di droga, in particolare il fentanyl, che attraversano i confini con il Messico e il Canada. Inoltre, l'obiettivo dichiarato è quello di ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare la produzione interna, incoraggiando le aziende a riportare la produzione sul suolo americano.


Reazioni internazionali

Canada

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha definito la decisione di Trump "molto stupida" e ha annunciato l'intenzione di imporre tariffe di ritorsione su oltre 20 miliardi di dollari di importazioni americane, con ulteriori misure previste nelle prossime settimane. Trudeau ha sottolineato che queste azioni rappresentano una chiara violazione dell'accordo commerciale USMCA, firmato nel 2020, e ha espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni sull'economia canadese.


Messico

La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha condannato fermamente i dazi imposti dagli Stati Uniti, definendoli una violazione flagrante degli accordi commerciali esistenti. Sheinbaum ha promesso misure di ritorsione, i cui dettagli saranno annunciati nei prossimi giorni, e ha sottolineato l'impegno del Messico nella lotta al traffico di droga e nella gestione dell'immigrazione.


Cina

La Cina ha reagito con fermezza all'aumento delle tariffe, dichiarando di essere pronta a "qualsiasi tipo di guerra" in risposta alle azioni degli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha affermato che la Cina adotterà tutte le misure necessarie per proteggere i propri interessi, indicando la possibilità di ulteriori ritorsioni economiche.


Implicazioni economiche

L'introduzione di questi dazi potrebbe avere ripercussioni significative sulle economie dei paesi coinvolti e sul commercio globale. Gli esperti prevedono un aumento dei costi per i consumatori americani, poiché molte delle importazioni colpite sono beni di consumo essenziali. Inoltre, le tariffe potrebbero interrompere le catene di approvvigionamento nordamericane, in particolare nei settori automobilistico e manifatturiero, dove la produzione è strettamente integrata tra Stati Uniti, Canada e Messico.

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