Legami S.p.A. investe nel retail: ricavi raddoppiati e piano di espansione internazionale
- piscitellidaniel
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La società Legami S.p.A., nata nel settore della cartoleria e degli articoli regalo con forte vocazione creativa e multicanale, ha annunciato un’accelerazione significativa del suo business retail, evidenziando un raddoppio dei ricavi in un arco temporale molto breve e avviando un ambizioso piano di sviluppo sia in Italia sia all’estero. L’azienda, guidata dal fondatore e amministratore delegato Alberto Fassi, ha confermato una trasformazione strategica orientata a rafforzare il canale retail diretto, potenziare la presenza internazionale e consolidare la multicanalità con un focus forte sul modello boutique.
I dati comunicati mostrano che Legami ha saputo capitalizzare la propria riconoscibilità di brand e l’appeal dei suoi prodotti – articoli di cancelleria, oggetti da regalo, design lifestyle – per convogliare investimenti mirati verso l’apertura di negozi monomarca, l’espansione in nuovi mercati e il potenziamento delle piattaforme online. Tale strategia ha consentito di far crescere in maniera rilevante il peso della distribuzione diretta, riducendo la dipendenza dai canali wholesale tradizionali e aumentando la marginalità operativa. I ricavi sono raddoppiati, passando da una dimensione contenuta a cifre che posizionano il gruppo su un nuovo piano competitivo. In parallelo, è stato registrato un forte miglioramento nei risultati prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA) che riflettono, oltre al volume, anche una migliore efficienza gestionale e un’ottimizzazione della struttura dei costi.
La strategia di retail adottata da Legami prevede più elementi chiave. In primis, l’apertura di nuovi store monomarca in posizioni strategiche in Italia – centri città, aeroporti, centri commerciali – puntando su esperienze d’acquisto distintive, layout curati e assortimenti differenziati. Il modello di “experience store” non si limita alla semplice vendita di prodotto, ma si pone come piattaforma per engagement del consumatore, eventi in store, collaborazioni esclusive e collezioni in edizione limitata. In secondo luogo, l’internazionalizzazione è stata fortemente accelerata: Legami ha attivato l’espansione in numerosi paesi europei e in altre aree geografiche, aumentando la penetrazione retail e sviluppando partnership locali per sostenere la crescita oltre i confini nazionali. Il canale export si conferma un driver rilevante, con una quota significativa del fatturato generata all’estero, e l’obiettivo di rafforzare ulteriormente questa componente nei prossimi esercizi.
La componente digitale rappresenta un altro pilastro della strategia. Pur mantenendo una forte focalizzazione sul retail fisico, l’azienda ha investito nella piattaforma e-commerce, nella logistica, nel CRM e nell’omnicanalità, integrando i touchpoint online e offline per aumentare il coinvolgimento del cliente e ampliare la base consumatori. L’esperienza digitale supporta il retail fisico e viceversa, generando sinergie che migliorano la visibilità del brand e l’efficacia commerciale complessiva.
Dal punto di vista operativo e finanziario, Legami ha annunciato che punta a un fatturato atteso verso quota 300 milioni di euro entro la fine dell’esercizio, grazie ai negozi in apertura, all’espansione internazionale e al contributo della crescita digitale. Parallelamente, il numero di punti vendita diretti – store monomarca – è destinato a salire in maniera significativa, da decine ad oltre un centinaio entro il prossimo biennio, con una copertura geografica più ampia sia in Italia che all’estero. Il nuovo assetto retail richiede investimenti in formazione del personale, layout, merchandising e marketing locale, elementi che l’azienda sta strutturando in modo sistematico.
Nel modello di business di Legami, la scelta di investire sul retail diretto risponde a una logica di maggior controllo sul brand, margini più elevati, fidelizzazione del cliente e raccolta di dati proprietari. A differenza del solo wholesale, il retail diretto consente una gestione integrata del prezzo, della customer experience, dell’immagine del marchio e del mix prodotto. Questa scelta comporta però anche sfide: l’apertura di nuovi store implica costi fissi significativi, affitti, personale, marketing, e l’azienda ha dovuto pianificare una crescita sostenibile per evitare sovraccapacità o apertura di punti poco performanti.
La sostenibilità del modello retail sarà verificata nel medio termine, con indicatori come vendite per metro quadrato, assorbimento del capitale investito nei nuovi punti vendita, percorso di maturity dei negozi e conversione dell’omnicanalità. Inoltre, l’espansione internazione introduce complessità legate a logistica, catena di fornitura, adattamento del prodotto ai gusti locali, compliance e gestione del cambio valutario. Legami ha già una presenza in decine di paesi, e l’esperienza accumulata costituisce un asset importante per scalare la rete retail con efficacia.
Per gli stakeholder dell’azienda – investitori, partner, clienti e fornitori – la fase attuale rappresenta un momento di trasformazione strutturale. Il raddoppio dei ricavi e l’espansione retail forniscono segnali di crescita e competitività, ma richiedono anche una governance attenta, controllo dei costi, selezione delle aperture e un continuo presidio del mercato. L’azienda si trova infatti a dover coniugare velocità di espansione e rigore operativo per mantenere la qualità del brand e la performance economica.
Nel comparto della cartoleria, articoli regalo e prodotti lifestyle, Legami si distingue per creatività del prodotto, velocità nel lancio di nuove collezioni e forte attenzione alla brand identity, elementi che le hanno permesso di emergere in un mercato competitivo e spesso segmentato. Il focus sul retail diretto rafforza questa identità e consente all’azienda di consolidare la sua posizione nei confronti di competitor globali e locali.

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