La Cassazione sugli abusi edilizi
- paolobaruffaldi
- 3 ore fa
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La Corte di Cassazione penale, con la sentenza n. 20665/2025, ha confermato che non è possibile sanare abusi edilizi dopo la scadenza dei termini previsti.
Il ricorrente aveva tentato di evitare la demolizione basandosi su una perizia successiva, ma la Corte l’ha ritenuta irrilevante.
Non è ammesso alcun riesame tardivo o adeguamento postumo degli immobili abusivi.
Anche modifiche strutturali o riduzioni volumetriche non legittimano un condono fuori termine.
La legge impone che la domanda di sanatoria sia presentata entro tempi precisi e con i requisiti previsti.
La sola “vecchiaia” dell’opera non sospende l’ordine di demolizione.
L’unico motivo valido per sospendere la demolizione è la presenza di un’istanza di sanatoria regolare e ancora pendente.




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