L’EBA rafforza la regolamentazione sui conflitti di interesse per gli emittenti di token collegati ad attività
- piscitellidaniel
- 6 feb
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L'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha recentemente pubblicato un parere sulle modifiche proposte dalla Commissione Europea agli standard tecnici di regolamentazione (RTS) relativi alla gestione dei conflitti di interesse per gli emittenti di token collegati ad attività (ART). Gli standard, originariamente presentati dall’EBA nel giugno 2024, mirano a garantire un’applicazione uniforme delle normative in tutta l’Unione Europea, con un focus particolare sulla trasparenza e sulla prevenzione di situazioni che possano compromettere l’integrità del mercato dei cripto-asset.
Le modifiche proposte dalla Commissione a novembre 2024 sono state valutate positivamente dall’EBA, che ha sottolineato come queste contribuiscano a rendere le normative più proporzionali ed efficaci. L'obiettivo principale è assicurare che gli emittenti di ART adottino politiche e procedure solide per identificare, prevenire, gestire e comunicare i conflitti di interesse in maniera proporzionata alla loro dimensione e complessità.
Nel formulare gli RTS, l’EBA ha considerato le criticità emerse nel mercato globale dei cripto-asset, dove numerose segnalazioni hanno evidenziato carenze nella governance e nella gestione dei conflitti di interesse. Inoltre, l’autorità ha tenuto conto delle normative già esistenti nel settore finanziario tradizionale dell’UE, al fine di garantire coerenza normativa e di mitigare i rischi connessi alla scarsa trasparenza in questo comparto emergente.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una regolamentazione più armonizzata del mercato degli asset digitali, assicurando che gli emittenti di token operino in un contesto di maggiore trasparenza e responsabilità. L’adozione di standard chiari e rigorosi è essenziale per garantire la fiducia degli investitori e la stabilità del sistema finanziario nel panorama in continua evoluzione della finanza digitale.
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